L’Avellino non c’è più. Anche il Pescara passeggia al Partenio-Lombardi infliggendo agl’irpini la terza sconfitta nelle ultime quattro partite tra le mura amiche. Un solo punto per i bianco-verdi negli ultimi quattro incontri. 3-1 il risultato finale per gli abruzzesi che consolidano un piazzamento in zona play-off. Per l’Avellino, invece, è notte fonda. A fine partita la contestazione della curva sud, iniziata già al Francioni di Latina, va avanti contro squadra e società. Ma a sette giornate dal termine del campionato e con sei punti ancora da conquistare per raggiungere la salvezza, occorre una scossa a questa squadra che, con l’esonero di Tesser e l’arrivo di Marcolin, sembra aver tratto più difficoltà che benefici.
Cronaca
Reduce dalla batosta di Latina, l’Avellino, che non vince in casa dal lontano 27 febbraio scorso (2-1 contro il Livorno), cerca i tre punti al Partenio-Lombardi contro il Pescara di Oddo, nella gara valida per la trentacinquesima giornata del campionato di Serie B. Una vittoria consentirebbe ai bianco-verdi di avvicinarsi alla salvezza matematica e di poter disputare le ultime sette giornate con maggiore tranquillità. Marcolin, che deve rinunciare agl’infortunati Gavazzi, Jidayi e Migliorini, si affida al 4-4-2 con Frattali in porta. La difesa a quattro è composta da Pisano, Rea, Biraschi e Chiosa. A centrocampo Insigne largo a destra, Visconti sulla corsia opposta, con D’Angelo e Arini al centro. In attacco la coppia formata da Castaldo e Mokulu. Oddo, alle prese con ben otto indisponibili tra squalifiche e infortuni, si affida al consueto 4-3-2-1 con Aresti tra i pali, Vitturini, Fornasier, Mandragora e Ventola in difesa; Memushaj, Bruno e Verre a centrocampo; Caprari e Pasquato alle spalle dell’unica punta, il capocannoniere del campionato, Lapadula.
Primo tempo
Spinto dalla curva sud, che chiede a gran voce ai propri beniamini di tirare fuori gli ‘attributi’, l’Avellino parte bene e al 4′ si rende pericoloso con un tiro-cross dalla destra di Pisano, con il pallone che termina di poco alto sulla traversa. Il Pescara risponde all’8′ con Caprari che ci prova da fuori area, ma la sfera finisce alto di molto. Al 14′ ci prova ancora il Pescara dalla distanza, stavolta con Pasquato, pallone fuori alla sinistra della porta di Frattali. Al 22′ il primo vero tiro in porta della partita è del Pescara, con Memushaj dal limite dell’area, blocca Frattali. Subito la risposta dell’Avellino al 23′ con Mokulu che, su cross di Insigne e sponda di Castaldo, di testa impegna Aresti. Al 34′ il Pescara passa in vantaggio: sulla trequarti Lapadula serve Caprari che avanza palla al piede, entra in area e con un bel destro a giro mette il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Frattali. Al 38′ gli abruzzesi troverebbero anche il goal del raddoppio, ancora con Caprari, ma Ghersini annulla per un fuorigioco apparso inesistente. Al 46′ Avellino vicinissimo al pareggio: Mokulu recupera palla a centrocampo e lancia sulla destra Insigne che prende il tempo all’avversario, entra in area e mette un gran pallone al centro, sul quale Castaldo non ci arriva di un soffio. Il primo tempo si conclude con il Pescara avanti uno a zero.
Secondo tempo
Subito un cambio per l’Avellino: Marcolin manda in campo Sbaffo al posto di Visconti e passa al 4-3-1-2, con Insigne che va a fare il trequartista alle spalle di Castaldo e Mokulu. Nessuna sostituzione, invece, per il Pescara. Al 5′ il pareggio dell’Avellino: Castaldo recupera un pallone al limite dell’area e fa partire un destro micidiale, con il pallone che s’insacca all’incrocio dei pali alla sinistra di Aresti. Castaldo esulta mimando il gesto delle orecchie, la curva sud non gradisce e lancia cori di scherno verso il numero dieci bianco-verde, che adesso ogni volta che tocca palla viene fischiato da tutto lo stadio. L’Avellino adesso è scatenato e al 7′ sfiora addirittura il vantaggio con Mokulu che, servito in area da D’Angelo, cerca l’euro-goal di tacco, ma il pallone termina sul fondo di pochissimo. Ma l’euforia dei tifosi irpini dura pochissimo, perché al 17′ il Pescara trova il goal del nuovo vantaggio con Lapadula, abile a sfruttare di testa un cross dalla sinistra di Caprari, superando un incolpevole Frattali. Reagisce l’Avellino che al 22′ va ancora vicino al pareggio con D’Angelo che col sinistro tira di prima intenzione su cross rasoterra dalla sinistra di Mokulu, ma Aresti si supera e devia in calcio d’angolo. Al 25′ l’Avellino sfiora ancora il goal del pari: Castaldo sguscia via a un avversario sulla destra e mette al centro per Mokulu che colpisce di testa a botta sicura, ma è ancora strepitoso Aresti che con un gran colpo di reni, manda in calcio d’angolo. Ma al 31′ va in scena la più classica delle leggi del calcio: goal sbagliato, goal subito. Il Pescara trova il 3-1 gelando il Partenio-Lombardi: Frattali è miracoloso sul diagonale di Acosta, ma sulla ribattuta non può nulla sul piatto destro di Mitrita. L’Avellino accusa il colpo e Marcolin, con i suoi sotto di due goal, non dà una mano sprecando il terzo cambio inserendo un difensore, Pucino, per un altro difensore, Pisano. Al 41′ Insigne prova il sinistro a giro dal limite dell’area, pallone alto di poco. Al 45′ è Paghera che prova il destro a giro dal limite dell’area, con il pallone che colpisce il palo alla sinistra di Aresti e termina sul fondo. Finsce qui: il Pescara passa 3-1 al Partenio-Lombardi.
Tabellino
Avellino (4-4-2): Frattali; Pisano (dal 33′ st Pucino), Rea, Biraschi, Chiosa; Insigne, D’Angelo, Arini (dal 21′ st Paghera), Visconti (dal 1′ st Sbaffo); Castaldo, Mokulu. A disp.: Offredi, Nica, Tavano, D’Angelo, Pucino, Joao Silva, D’Attilio, Bastien. All.: Marcolin
Pescara (4-3-2-1): Aresti; Vitturini, Fornasier, Mandragora, Ventola; Memushaj, Bruno, Verre (dal 39′ st Selasi); Caprari (dal 26′ st Acosta), Pasquato (dal 26′ st Mitrita); Lapadula. A disp.: Fiorillo, Verde, Cocco, Diamoutene, Cappelluzzo, Milillo. All.: Oddo
Arbitro: Ghersini della sezione di Genova
Marcatori: 34′ Caprari, 50′ Castaldo, 62′ Lapadula, 76′ Mitrita
Note: ammoniti al 12′ Castaldo per simulazione, al 3′ st Pisano, al 13′ st Bruno, al 47′ st Rea per gioco falloso . Calci d’angolo 3-1. Recupero: 1′ pt, 3′ st.