Bltz antiassenteismo all’Asl di Avellino nell’ambito dell’operazione “Badge Malati”. 21 le misure cautelari di sospensione dell’attività messe in campo dalla Polizia che alle 11.30 sarà in conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione. “Chi ha sbagliato – ha spiegato intanto il commissario straordinario Ferrante – verrà licenziato. Faremo una comunicazione alla corte dei conti per accertare il danno erariale. Le mele marce vanno estirpate”.
Si sta eseguendo la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio e/o ufficio a carico di 21 dipendenti dell’Asl di Avellino, responsabili di prolungate assenze temporanee dal servizio, attraverso il distorto utilizzo del badge di presenza. Si tratta della conclusione di una complessa indagine partita un anno fa che ha visto impegnata la Squadra Mobile della Questura di Avellino, coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
In conferenza stampa il Questore di Avellino, dr. Maurizio Ficarra ed il Procuratore Capo dr. Rosario Cantelmo.
“Sapevo dell’indagine”, commenta Ferrante dopo il blitz della Polizia che ha portato conseguenze per ventuno persone. “Ciò comporta una presa d’atto dell’azienda ma devo dire che io già da tempo mi stavo interessando al problema dell’assenteismo a prescindere dall’inchiesta. Prendo atto e farò gli atti consequenziali come Pubblica amministrazione. Avvierò procedimento di licenziamento e invierò tutto alla corte dei conti. Con persone licenziate, esodate, con persone che non arrivano a fine mese, questi lavoratori sono indifendibili.
“Io la mia parte l’ho fatta, ho fatto la task force qualche mese fa e ho aggiustato anomalie. Noi però non possiamo fare i poliziotti tutti i giorni – risponde ai giornalisti – Sono però fatti che non trovano giustificazione per nessun motivo. Il gioco è finito”.
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