E’ scossa la comunità di Calitri dove ieri il comandante della locale stazione dei Carabinieri, Angelo Andrea Apicella, è stato trovato senza vita con un colpo di pistola al petto partito dalla sua arma di ordinanza. Un gesto premeditato e accompagnato da una lettera nella quale si legge: “Mi scuso con tutti, principalmente con mia moglie e i colleghi dell’Arma, e ringrazio tutti”. Il militare, 52 anni e originario di Roccarainola, era in servizio da due anni nel paese altirpino. Si è tolto la vita in caserma, dove sono immediatamente accorsi i colleghi dopo aver sentito il rumore dello sparo, intorno alle 12.15. Inutile ogni tentativo di soccorrerlo, è infatti spirato sul colpo.
Il sottoufficiale non aveva mai dato segnali di un gesto simile. Guidava una stazione di frontiera in una comunità tutto sommato tranquilla, dove però tra incursioni delle bande armate pugliesi per gli assalti ai bancomat e allerta sulle questioni ambientali, il lavoro non mancava. Di recente l’impegno moltiplicato per l’emergenza covid-19 e la necessità di controllare il territorio. E proprio per questo era stato ringraziato pubblicamente dal sindaco Michele Di Maio nell’ultimo consiglio comunale, soltanto pochi giorni fa.
Su Facebook il primo cittadino scrive: “Carissimo Andrea, sono affranto. Ho un nodo alla gola. Rappresenti una perdita enorme per l’intera comunità calitrana. Sei stato un uomo delle istituzioni che ha saputo farsi conoscere ed amare. Una persona umile, sempre disponibile. Ho avuto modo di ringraziarti pubblicamente, durante l’ultimo consiglio comunale, per l’ impegno profuso in questo periodo di emergenza da coronavirus. Alla moglie ed alla famiglia vanno le più sentite condoglianze ed un forte abbraccio da parte mia e di tutti i Calitrani. Esprimo vicinanza al Colonello Cagnazzo al Capitano Minieri ed a tutta l’Arma dei Carabinieri. Un forte abbraccio va ai carabinieri della locale caserma (Gilberto, Ottavio, Massimiliano, Tommaso, Andrea ). Ho perso un caro Amico, un Amico vero. Ciao Andrea”.