Dieci concerti, da novembre a gennaio, per ripercorrere cinque secoli di musica in compagnia dei grandi maestri del pentagramma, da Bach a Handel, da Pergolesi a Schubert, da Chopin a Mendellshon, da Tschaikowsky a Gershwin, fino a Piazzola e John Cage.
Saranno loro i protagonisti del cartellone «Il Cimarosa suona bene», rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, realizzata in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli, il Fondo per l’Ambiente italiano, la Fondazione Telethon e il Comune di Montemiletto, che da novembre a gennaio accompagnerà il pubblico nella grande musica classica, nell’opera, nel jazz, nella musica sperimentale, nel tango, nel gospel, fino ai canti delle feste della tradizione natalizia.
Una ricca rassegna di eventi, declinati attraverso il suono del clavicembalo e del pianoforte, delle chitarre e delle percussioni, impreziositi dal contributo dei docenti del Conservatorio avellinese come Andrea Avena, Enrico Baiano, Dora Dorti, Gianluca Saveri, Emanuele Segre, Fausto Trucillo, dei musicisti dell’Orchestra da Camera del «Cimarosa» diretti da Massimo Testa e Carmine Santaniello e dei giovani talenti del Coro di Voci bianche del Teatro San Carlo di Napoli diretto da Stefania Rinaldi.
«Una rassegna per salutare il 2016 ed iniziare il nuovo anno nel segno della musica. Con il “Cimarosa suona bene” offriamo al nostro pubblico un programma di 10 concerti che raccontano il variegato mondo della musica da diverse angolazioni: dall’opera del Settecento ai grandi maestri del pentagramma come Schubert, Chopin e Tschaikowsky, passando per i tanghi di Piazzola, il talento unico di Peppe Barra, il gospel e le più note melodie del Natale – sottolinea il presidente del Conservatorio Luca Cipriano – Una serie di eventi che si arricchiscono della prestigiosa collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli, la fondazione Telethon, il Fondo per l’Ambiente italiano e il Comune di Montemiletto».
«Con un programma così variegato ed articolato è proprio il caso di dire che il “Cimarosa suona bene” da novembre fino a gennaio – spiega il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello – Una rassegna che spazierà dal “Clavicembalo ben temperato” di Bach alla “Rapsodia in Blu” di Gershwin, toccando le grandi stagioni della musica, dal tardo Rinascimento al Barocco, da Handel a Pergolesi, da Mendellshon a John Cage».
I concerti della rassegna «Il Cimarosa suona bene» saranno tutti ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti. Per alcuni spettacoli la direzione potrà decidere di prevedere l’accesso solo con inviti gratuiti da ritirare in Conservatorio.