Si torna a parlare della circumlacuale, la strada che costeggia il lago di Conza della Campania e dall’Ofantina porta ad Andretta. Frane, voragini, buche rese note dal recente doppio sequestro dell’Ofantina bis dovuto alla mancanza di sicurezza di un cantiere che paradossalmente aveva causato il dirottamento sulla circumlacuale di tutto il traffico da e verso Calitri. Con notevoli difficoltà per gli automobilisti, in particolare per i mezzi pesanti, e abbondanti proteste per la pericolosità del tratto che comunque rappresenta l’unica alternativa alla SS 7 bis in caso di calamità.
A novembre la denuncia dei sindaci di sette Comuni interessati alla strada (Calitri, Sant’Andrea di Conza, Cairano, Andretta, Teora, Conza e Morra De Sanctis). Scrissero alla Regione Campania per chiedere un intervento rapido utile a ripristinare una viabilità adeguata, ma anche a fare luce del groviglio di competenze tra enti sulla circumlacuale. Palazzo Santa Lucia? Palazzo Caracciolo? Ente per l’Irrigazione? Ora tutti i soggetti potenzialmente interessati alla gestione della strada si ritroveranno attorno a un tavolo della Prefettura di Avellino.
Convocati infatti, su richiesta del Prefetto Maria Tirone, i sette primi cittadini e la Provincia di Avellino, le direzioni generali Lavori pubblici e Mobilità della Regione, il commissario dell’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione di Puglia, Lucania e Campania, l’Anas e la Polizia stradale.
“Nonostante i numerosi incontri finalizzati a ripristinare la sicurezza della strada, permangono i pericoli alla circolazione, in mancanza dell’individuazione dell’ente responsabile della gestione”, scrive la rappresentante dell’Ufficio territoriale di Governo che chiama tutti a discuterne giovedì 11 gennaio alle ore 11.