Ciriaco De Mita a sorpresa domenica sera sul palco, comizio della lista “Lioni Democratica” con Gioino sindaco. Della sua presenza, ma a fine campagna elettorale, se ne era già parlato. Ora il presidente della comunità Alta Irpinia ha preferito anticipare spiegando così la sua posizione tanto discussa in queste amministrative: “Rosetta D’Amelio è comunista, io democristiano – ha esordito -. Tra di noi, nonostante ciò, c’è stato sempre rispetto. Non sono mancate le divergenze, ma spesso abbiamo trovato punti di incontro. E proprio con lei parlai a fine estate 2015 della mia scelta di pormi in posizione dialettica con il Pd, scegliendo di dialogare col partito per sollecitarlo a riflettere. Dopo averne parlato, il nostro accordo si è trasformato in realtà. Del resto, la politica stessa è fatta di accordi. Anche il ‘bamboccio di Frigento’, non me ne vorranno i presenti, ha fatto accordi di notte in occasione del voto per l’Alto Calore. Anche noi di notte abbiamo trovato il modo di difenderci. Quanto fatto all’ASI è stato un voto alla luce del sole, io e la D’Amelio abbiamo applicato lo schema utilizzato da altri all’Alto Calore. Non vedo perché, soltanto perché l’accordo è stato fatto da noi, dobbiamo ricevere ingiurie“.
Al tavolo del Progetto Pilota, secondo De Mita, Salzarulo non avrebbe dimostrato il senso di coesione territoriale necessario per la sua riuscita. “Sarebbe interessante oggi leggere i verbali sul Progetto Pilota per capire quanto si sia dimostrato avverso nei confronti dei piani di lavoro, tra questi quello su chi e come dovesse lavorare sull’Ofanto, senza minimamente preoccuparsi della perdita che avrebbe ricevuto la comunità. Oggi, finalmente, possiamo dire che ci siamo aggregati – ha continuato il primo cittadino di Nusco. – Lo stesso Farina, sindaco di Teora, si è fatto avanti per mettere da parte i simboli partitici al fine di lavorare insieme e realizzare, così, questa convinzione comunitaria. Tutti noi – ha concluso – siamo impegnati per la realizzazione dei liste unite e torneremo qui, ad elezioni terminate, per sperimentare quanto la politica sia davvero in grado di aiutare la comunità”.
Sul palco anche il presidente della commissione regionale Agricoltura Maurizio Petracca e ancora un botta e risposta durante la serata di comizi tra il sindaco uscente Salzarulo e Yuri Gioino: “La nostra lista – ha dichiarato Gioino – rappresenta competenza e coesione, nell’altra Salzarulo continua a parlare del partito, usato da lui sempre e soltanto per soddisfare le proprie ambizioni personali politiche tralasciando, spesso e volentieri, gli interessi della cittadinanza. Il suo egoismo si è manifestato in numerose situazioni, in primis con la Comunità Montana, a seguire con il Consorzio Servizi Sociali e con l’Area Pilota”.
“A sette giorni dal voto – ha concluso Gioino – , tenta ancora di dare lezioni di stile e di etica assegnando immobili comunali. Mi ha anche accusato di mettere gli interessi della mia famiglia avanti a tutto. Credo che Salzarulo debba stare attento alle menzogne che dice e a preoccuparsi, piuttosto, della scelta che i cittadini faranno. Per i lionesi le alternative sono due: una Lioni di tutti oppure una Lioni di pochi, anzi, di pochissimi“.
Condividi su:
