Il progetto per la ferrovia Calitri-Eboli è stato presentato lunedì mattina in Regione Puglia. L’Assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità ha ricevuto membri dei comitati e la parlamentare Francesca Troiano (M5s), quest’ultima convinta della bontà del progetto. Ed è convinta anche l’assessora pugliese Anna Maurodinoia, che ha intenzione di convocare un tavolo con Campania e Basilicata per fare pressing sui livelli decisionali più alti.
La stessa Troiano lavorerà per far inserire la tratta ferroviaria nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto si pone come ulteriore collegamento tra i due mari, dopo l’ok alla Napoli-Bari. “E un tracciato che coinvolgerebbe direttamente o indirettamente circa 80 paesi”, dice Virgilio Caivano, portavoce di Piccoli Comuni. “Adesso puntiamo come associazioni a discutere con Confindustria e sindacati, con il settore turistico e commerciale”.
“Abbiamo messo sul tavolo la necessità di un ragionamento interregionale partendo dall’idea di fare di questa rete ferroviaria un’occasione di sviluppo all’interno di un contesto molto vasto – continua Caivano -. La Eboli-Calitri incrocia la Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, il raccordo pugliese di Gioia del Colle, incrocerà l’Alta velocità in direzione Reggio Calabria”.
Ad oggi sono circa 40 le amministrazioni comunali ad aver dato l’ok alla tratta con apposita delibera. Crescono anche le adesioni in Alta Irpinia. Al momento Calitri, Caposele, Aquilonia, Lacedonia, Morra De Sanctis, Andretta, Sant’Andrea di Conza, Monteverde, Calabritto, Cairano, Teora.