Con l’appuntamento di sabato 16 dicembre 2020 a Pietradefusi, si sono conclusi i sette incontri programmati dal Gal Irpinia Sannio – Cilsi, per la presentazione dei progetti finanziati nell’ambito della Misura 7.5.1 “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala, attività di informazione e valorizzazione del territorio dal punta di vista turistico”.
I trenta comuni coinvolti, in sette raggruppamenti territoriali, costituiranno una rete per lo sviluppo turistico rurale dell’intera area. Si tratta di investimenti in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala, integrate e sostenibili; della realizzazione di una piattaforma digitale implementata a cura dei centri di informazione intercomunali allargata ai Comuni di Calitri, Ceppaloni, Chianche, Luogosano e ad altri comuni eventualmente interessati.
Obiettivo di tale intervento è quello di contribuire alla valorizzazione congiunta di luoghi e produzioni, mettendo in relazione interventi pubblici e privati. Il Gal Irpinia Sannio – Cilsi ha deciso di condividere, anche questa volta, il lavoro fin qui svolto con i soggetti pubblici e privati beneficiari degli interventi previsti dalla Strategia di Sviluppo Locale. Gli incontri, svolti nelle sedi istituzionali dei comuni capofila dei sette raggruppamenti territoriali e che complessivamente coinvolgono 34 comuni, hanno visto la partecipazione in presenza ed in video-conferenza dei sindaci e dei soggetti privati beneficiari dei finanziamenti gestiti dal Gal.
Gli incontri svoltisi a Grottolella, Montemarano, Sant’Angelo dei Lombardi, Candida, Villamaina, Volturara Irpina e Pietradefusi hanno evidenziato la necessità, per i territori, di attuare interventi finalizzati al recupero di strutture pubbliche esistenti; strutturare l’attività di informazione ed orientamento turistico, attraverso la realizzazione di info point capaci di mettere in rete le bellezze dei 34 comuni convolti nel progetto; realizzare una piattaforma digitale attraverso cui pubblicizzare gli itinerari turistici, i siti di interesse ambientale, paesaggistico e culturale, orientando il visitatore verso le realtà produttive agricole ed artigianali, presenti nell’area di riferimento.