Arriva ad Avellino l’Università dedicata alla gastronomia. Il Vhei, Valletta higher education institute, promuove in Irpinia la nuova facoltà che va ad affiancarsi al corso di laurea in Arti Digitali partito 4 anni fa a Solofra. Dopo aver presentato il nuovo corso di laurea triennale in Scienze Gastronomiche al Ministero di Malta, in modo che la laurea venga riconosciuta non solo nei paesi dell’Unione Europea ma anche nel Commonwealth, Don Patrizio Coppola, presidente Vhei, fondazione istituita a Malta ma residente a Montoro, ha presentato il corso al Circolo della Stampa. Il ciclo di studi si terrà al centro Asi di Solofra. “Una nuova possibilità per gli studenti di entrare nel mondo del lavoro – ha spiegato -. Come accade già per i 40 ragazzi che si sono laureati quest’anno in Arti Digitali, 32 assunti presso aziende che abbiamo contattato per gli stage. Alcuni anche all’estero, con un ottimo stipendio. Un’opportunità anche per valorizzare le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio al quale tengo molto. Una nuova realtà che da Malta arriva in Irpinia per dare ai giovani di questa terra la possibilità di mettersi in mostra a livello mondiale. Penso che la Chiesa debba scendere in campo in qualsiasi realtà, anche questa che promette ai giovani un futuro nonostante l’attuale crisi non solo economica, ma anche morale e sociale”.
Un corso di laurea che forma figure professionali da inserire nel turismo enogastronomico, nel marketing dei prodotti di qualità, ma anche nella promozione e tutela dei beni alimentari legati alle specificità dell’Irpinia, come ha spiegato il presidente dell’Unione Cuochi campani, Luigi Vitiello: “grande opportunità per innalzare anche da un punto di vista culturale la professionalità dei cuochi. Conoscere il territorio, valorizzarlo attraverso lo studio, diventa fondamentale sia per il territorio che per i ragazzi, spesso costretti a spostarsi per allargare le loro conoscenze. Un motivo di grande soddisfazione è portare i prodotti del nostro territorio anche all’estero. Abbiamo scelto l’Irpinia perché è un territorio che ha dato tanto all’economia, e questo è un modo per contribuire alla rinascita di un settore in forte crisi”.
Opportunità per il territorio, per le aziende e per i tanti ragazzi, non solo irpini, che dopo l’istituto alberghiero hanno difficoltà nel trovare uno sbocco universitario. “Siamo una terra di eccellenze e non possiamo dimenticarlo – ha detto il vicepresidente della Federazione Italiana Cuochi, Pietro Montone -. Abbiamo sposato questo progetto perché crediamo che l’Irpinia possa fare un ulteriore passo in avanti innalzando le professionalità. Una facoltà dedicata solo alla gastronomia non c’era, per cui questo corso può diventare punto di riferimento per gli studenti di tutta la Campania e delle regioni limitrofe”.