Primi segnali concreti dall’inchiesta della Procura di Avellino sull’inquinamento della Valle del Sabato. Da settimane il procuratore Rosario Cantelmo e i suoi uomini hanno iniziato a indagare nell’area industriale di Pianodardine. Dopo l’ispezione effettuata a fine settembre su tutta la Valle utilizzando elicotteri dell’Arma e la notifica ad Irpiniambiente un decreto di ispezione a terra dello Stir, nella giornata di ieri sono stati sequestrati sette cassonetti di rifiuti speciali non pericolosi e una mini discarica abusiva.
A scriverlo è il quotidiano “Il Mattino”. La spazzatura è stata rinvenuta all’interno dell’azienda “Dentice Pantaleone”, una delle tre realtà private chiuse ad agosto e che fecero poi scattare l’ordinanza della Provincia per il conferimento di 70 quintali al giorno di umido nello Stir, già raggiunta da una diffida del sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano.
Oltre al sequestro, sono state prodotte anche una denuncia per deposito di gestione illecito e un’informazione di garanzia al titolare dell’azienda. Non si esclude che nei prossimi giorni nuove ispezioni possano interessare gli impianti industriali dell’area di Pianodardine: in particolare, l’attenzione della Procura, in seguito alle segnalazioni dal comitato “Salviamo la nostra Valle del Sabato”, si starebbe concentrando su industrie del settore alimentare e non che produrrebbero molestie olfattive.