“Se il vicegovernatore Fulvio Bonavitacola ha preso degli impegni per la prossima programmazione 2021-2027 ci crediamo. E sappiamo che anche il governatore Vincenzo De Luca tiene a cuore la questione. Però la vicenda degli impianti è complessa, l’iter sarà comunque lungo. Ed è per questo che chiediamo ufficialmente un segnale concreto dalla Regione Campania. Non chiediamo i 12 milioni ora. Ma un qualcosa che possa servire a dare fiducia al comparto turistico bagnolese e provinciale, quello sì”.
Sono le parole del sindaco di Bagnoli al Mattino dopo le polemiche sui fondi mancanti per le seggiovie del Laceno. Teresa Di Capua risponde alle critiche arrivate da Bagnoli stessa ma soprattutto respinge un clima che si è creato negli ultimi mesi.
“Troppi interventi che hanno creato confusione“. E invita a non fare speculazioni sulla vicenda. Un messaggio inviato a forze sociali e politiche. “E’ troppo tempo che sul Laceno sentiamo voci provenire da più parti. Alcune in buona fede, ma che hanno contribuito a creare confusione. Qui mi riferisco a Confindustria o Federalberghi. Poi vedo che si agita la Camera di Commercio (su Orticalab, ndr). E voglio continuare a non nascondermi. A me non risulta che nessuno di loro abbia manifestato la volontà di investire con risorse economiche proprie a Bagnoli Irpino. A me pare che l’unico investitore possibile continui a essere lo Stato. Le porte del Comune sono aperte a imprenditori e forze politiche“.
“Le forze politiche – ha aggiunto la Di Capua – dovrebbero evitare di strumentalizzare la vicenda Laceno, se hanno a cuore il destino di un attrattore turistico di livello regionale. Invito anche loro in Comune. Vengano a esporre idee e soluzioni, ne sarei felice“.