Cancellata la segreteria del Partito democratico irpino. E’ stato il Tribunale ad azzerare i vertici provinciali del partito. Annullato il tesseramento e ogni atto conseguente. Quindi assemblee dei singoli circoli ed elezione dei delegati. Cade per effetto della sentenza il segretario Giuseppe Di Guglielmo. Ora verrà nominato un commissario che traghetterà il partito verso un nuovo tesseramento e soprattutto verso la fase calda delle elezioni regionali 2020.
La decisione arriva dalla seconda sezione civile del Tribunale di Avellino. Ha effetto immediato ed ha accolto il ricorso presentato nel 2018 da Michelangelo Ciarcia, attuale numero uno di Alto Calore. Un ricorso sostenuto dalle aree De Caro, Famiglietti e De Luca (Enzo). Contro il segretario Di Giuglielmo, la presidente Santaniello e il tesoriere Romeo.
La sentenza. Per i giudici la Federazione provinciale di Avellino del Partito Democratico ha adottato il Regolamento per l’elezione del segretario e dell’assemblea provinciale senza che sia stato richiesto il prescritto parere della Commissione regionale di Garanzia, che, secondo la normativa è richiesto anche per l’elezione degli organismi dirigenti locali. Quindi anche per l’ambito territoriale della provincia. Un parere “obbligatorio e preventivo”.