Gianluca Festa non poteva proprio mancare nella lunga lista di chi, da qualche giorno a questa parte, sta affollando la sala stampa di Palazzo di Città per puntare il dito contro il sindaco di Avellino, reo di aver messo in piedi il terzo rimpasto della sua esperienza amministrativa. Il leader di ‘Davvero’, non si tira indietro e con il suo solito stile, ironico e smaliziato, ha snocciolato una per una le questione messe in campo solo due giorni fa dal sindaco in conferenza stampa, a partire proprio dalle ormai famigerate lacrime di sua madre: “Cosa dovrebbero dire i familiari degli assessori che ha sterminato politicamente? – si chiede Festa -. L’unico aspetto positivo – aggiunge ironico – è che Foti ha abbassato il tasso di disoccupazione. E’ arrivato dove non è riuscito ad arrivare neanche Renzi. Immaginate che è stato dato un assessorato all’inclusione sociale a Titti Mele. Tale delega non esiste nemmeno a Lampedusa dove c’è il problema migranti”.
Una lunga conferenza quella di Festa accompagnato da Tonino Genovese e Giuseppe Negrone che insieme a lui hanno annunciato che presto sfiduceranno il sindaco senza uscire, però, dalla maggioranza. “Le prime tre firme per mandare a casa Foti – spiegano – sono Festa, Genovese e Negrone. Però, ne occorrono altre 14 e facciamo un appello chiaro alla maggioranza, perché far finta di raccoglierle e non arrivare a 17 firme è poca roba”. Questo, dunque, il punto di partenza della strategia di Festa che, a dire, il vero, in mente ne ha anche un’altra.”Il sindaco porti a compimento i cantieri entro dicembre, a febbraio formalizzi le sue dimissioni e a giugno andiamo a votare. Questa potrebbe essere una dimostrazione di attaccamento alla città”.
Ecco la via d’uscita offerta ad “Attila Foti”:” Ha distrutto il Pd in città. Dove passa lui non crescono più tesserati – dice scherzando Festa facendo riferimento al suo ex partito -. Mi sta anche facendo un favore, annullando tutti i miei competitor. Il partito democratico, la presidente D’Amelio, l’ex senatore De Luca ed anche il segretario De Blasio dovrebbero riflettere su quello che sta facendo Foti, a loro dico: fermatelo. Mi chiedo, se si dovesse votare domani chi candiderebbero?”. Solidarietà di Gialuca Festa per l’ex vicesindaco Stefano La Verde presente in sala:” Il primo cittadino dovrebbe rispondere a quel che ha detto La Verde, dando delle spiegazioni e smettendola di parlare di “barbarie”. Io sono stato vicesindaco e conosco il senso di lealtà che di deve a chi ti ha scelto ma io mai mi sono trovato a non poter entrare nella stanza del mio primo cittadino.
L’ultimo appello di Festa è ai cittadini:” A loro dico: mobilitatevi. Se le cose non vi stanno bene ditelo”