“Noi non privatizziamo l’acqua. Il principio di bene comune naturale è affermato nell articolo 1 della legge. Interveniamo sulla razionalizzazione degli usi, sulla tutela e sostenibilità degli usi civili, in agricoltura e zootecnia. L’ente idrico campano previsto dalla nuova legge sarà costituito dai Comuni con un comitato esecutivo in cui ci saranno i sindaci e che metterà ordine sull’attuale caotico sistema in cui la Regione, dal momento della captazione, vende e acquista acqua, gestisce reti e alimenta diseconomie”.
Così il governatore Vincenzo De Luca in conferenza stampa, dopo l’approvazione della legge che disciplina il ciclo delle acque in Campania. Conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia dopo la giornata di lunedì, dove De Luca si era allontanato dall’aula preferendo non prendere parte alla bagarre. Mercoledì mattina un bilancio sui primi mesi di attività.
Ma naturalmente non è mancato un richiamo alla situazione giudiziaria che sta investendo il suo entourage. Secca l’affermazione: “Non ho tempo da perdere”. E stessa posizione sulle fibrillazioni nel Pd in Campania: “Io sono impegnato a governare”.