«Solo chi non conosce Costantino Giordano, come persona prima e come amministratore poi, può immaginare che qualche minaccia, come quelle che ha ricevuto, possa intimidirlo. E’ chiaro che il vile atto di cui è rimasto vittima suscita solo l’indifferenza del sindaco di Monteforte Irpino che ora più che mai si dedicherà instancabilmente alla sua comunità come sta facendo dalla sua elezione a primo cittadino». Lo dichiara il deputato Giuseppe De Mita.
«Non bisogna però sottovalutare – aggiunge De Mita – quello che sta accadendo in queste ore in Irpinia. Se si pensa alla vicenda, di segno simile e dalle conseguenze anche più drammatiche, che ha visto protagonista il primo cittadino di Montoro, cui pure estendo la mia vicinanza. E’ chiaro come episodi del genere, pur non avendo effetti sulla determinazione a governare di chi ne è colpito, generano condizioni di insicurezza nei cittadini. Solo un muro di solidarietà e di coesione può contrastare il diffondersi di una percezione di precarietà che mina il vivere civile e la dimensione sociale di ogni comunità. La solidarietà, perciò, è piena. Nella convinzione che solo attraverso una vicinanza autentica si possono sconfiggere comportamenti legati alla cultura della prevaricazione subdola, della minaccia elevata a sistema».
Anche Maurizio Petracca, consigliere regionale e presidente della commissione Agricoltura, interviene sul caso. «Non posso che esprimere solidarietà al sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano, per il vile attacco intimidatorio di cui già da tempo è vittima. E’ il segnale evidente della sua integrità e della sua trasparenza. Costantino Giordano – aggiunge Petracca – è amministratore specchiato, che vive la sua funzione come una missione per la sua comunità nell’esclusivo interesse dei suoi concittadini. Sono certo che le minacce non lo fermeranno né fermeranno la sua azione che continuerà ad essere incisiva e vicina alle esigenze della gente. Se l’obiettivo dell’intimidazione voleva essere quello di frenare l’impegno, la dedizione e la passione civile del sindaco di Monteforte Irpino, dovranno certamente ricredersi. Non posso che garantire la mia vicinanza a Costantino, umana ed istituzionale. Solo attraverso la solidarietà e la coesione tra i vari livelli istituzionali sarà possibile marginalizzare fenomeni come questo».