Di Gianluca Capra, segretario Circolo “Ferdinando Cianciulli”
Il 7 dicembre 2014 fu stata una data storica per la sezione Ferdinando Cianciulli del Partito Socialista di Montella. Alla unanimità dei componenti del Direttivo, dei tesserati e dei simpatizzanti presenti, in una Assemblea pregna di tensione emotiva è stato dato mandato al segretario della sezione di intraprendere un percorso di adesione al Partito Democratico. Si è trattato di una decisio- ne maturata dopo alcuni anni di riflessioni e valutazioni difficili. Già all’indomani delle elezioni politiche del 2008 con la scomparsa della rappresentanza parlamentare socialista era a nostro avviso iniziato l’ultimo passo del lento declino partitico del PSI che aveva avuto la sua origine con i fatti di tangentopoli. Il sistema politico bipolare e maggioritario aveva fatto il resto. Ma nonostante la crisi dei partiti e delle ideologie, forte si avvertiva e si avverte la necessità di una forza politica riformista e di ispirazione socialista a col- mare una anomalia politica tutta italiana nel panorama politico europeo. Una forza politica alternativa ad una destra conservatrice, quando non estremista, e ad una sinistra radicale oramai autolimitatasi a svolgere un ruolo di opposizione: una sinistra socialista riformista. Noi della sezione Ferdinando Cianciulli ci siamo resi conto negli anni della forza delle nostre idee, sempre attuali, alle quali mancava la forza dei numeri, e per le quali abbiamo sempre combattuto, mettendoci la nostra faccia in prima linea, senza na- sconderci mai dietro tatticismi o calcoli di opportunità, come tanti invece hanno fatto. E’ stato un percorso lungo e travagliato, ma sempre coerente con il nostro pensiero e la nostra storia.
L’ultimo ostacolo è caduto con l’adesione del PD al Partito Socialista Europeo. Quello che è nato come un grande partito di massa dalla fusione “a freddo” tra la ex Democrazia Cristiana e l’ex Partito Comu- nista, nel corso della sua evoluzione con la adesione al Partito Socialista Europeo ha deciso di diventare un moderno partito social- democratico. E’ venuto quindi meno qualsiasi pregiudizio politico perché oggi il PD è la casa dei Socialisti. Oggi il PD è il partito dei Socialisti, lo stesso che fino all’agosto dello scorso anno era un contenitore politico senza un progetto definito ha scelto la sua linea politica, quella socialdemocratica.
Questo ci ha permesso di vivere senza sofferenza il passaggio da un PSI che ha ormai esaurito il percorso partitico al Partito Democratico all’interno del quale noi porteremo le stesse idee che ci hanno sempre contraddistinto, per le quali abbiamo sempre combattuto. L’adesione di noi Socialisti al PD è però avvenuta seguendo un percorso ben preciso, coerente con la nostra storia. Fin dal primo momento abbiamo chiesto alla Segreteria Provinciale del Partito Democratico di essere riconosciuti come componente so- cialista del partito. Nessuno di noi ha pensato di aderire a titolo personale. Alla idea nata nella nostra sezione di Montella hanno via via aderito tanti altri compagni della provincia, fino a giungere alla volontà condivisa di dare un respiro più ampio al nostro proget- to. E così il 26 maggio io in qualità di Segretario con Chiara Maffei, figlia del compianto Benito storico sindacalista e socialista degli anni 80, in qualità di Presidente e con Antonio Carpentieri socialista della storica sezione di Forino, in qualità di Tesoriere, presso il Circolo della stampa di Avellino alla presenza del Segretario Provinciale del Partito Democratico Carmine De Blasio e dei vertici del partito, abbiamo costituito la Associazione “Radici Democratiche”, una associazione di socialisti che porterà i temi centrali della nostra cultura all’interno del PD e che come tale viene riconosciuta dal PD irpino: Componente Politica Socialista e Riformista.
E così la storica sezione socialista Ferdinando Cianciulli di Montella continuerà ad esistere quale circolo montellese di “Radici Democratiche”. In questo passaggio sentiamo l’esigenza di rivolgere un grazie particolare ai compagni che rappresentano la memoria storica della nostra sezione e che con il loro sostegno ci hanno ancora una volta guidato dall’alto della loro saggezza e ci hanno fatto sentire non dei liquidatori ma i pionieri ed i protagonisti di un nuovo avvincente viaggio. Un pensiero particolare ai compagni che hanno tenuto in vita la nostra sezione nei momenti bui di tangentopoli e che ora non ci sono più e che certamente ci sono vicini. Un invito va a tutti i nostri simpatizzanti e sostenitori a seguirci e ad aiutarci in questo nuovo e difficile percorso politico nel quale noi riverseremo tutto il nostro impegno per il futuro del nostro territorio, per la nostra comunità e per i nostri figli.