Si è spento ieri sera Roberto Bembo, il 2oenne accoltellato la mattina di Capodanno nel parcheggio di un bar in via Nazionale Torrette a Mercogliano. Esaurito il periodo di osservazione di sei ore, previsto dai protocolli, il collegio medico dell’Unità di rianimazione dell’ospedale “Moscati” ha accertato la morte cerebrale del giovane.
Tre coltellate alla schiena, all’addome e al collo le cause del decesso. Il tutto avvenuto nel corso di una rissa scoppiata per futili motivi di parcheggio. A colpirlo mortalmente Nico Iannuzzi, 23 anni, di Avellino, dopo i colpi al volto con un tirapugni sferrati da Luca Sciarrillo, anch’egli 23enne. I due giovani si costituirono la sera stessa agli agenti della Squadra Mobile di Avellino e subito dopo sono stati portati in carcere. Nel corso dell’udienza di convalida, ricostruirono la vicenda davanti al Gip, Paolo Cassano, ammettendo le loro responsabilità, enfatizzando però la tesi della provocazione subìta.
Intanto, nei pressi dell’azienda ospedaliera ieri sera sono arrivate centinaia di persone, amici di Roberto e dei suoi genitori, che risiedono ad Avellino. Con la morte del ragazzo, l’accusa di tentato omicidio si trasforma in omicidio. Sarà il pm Vincenzo Toscano a definire il nuovo capo di imputazione sul quale dovrà poi pronunciarsi il gip, Paolo Cassano.