Ecco le schede, ben rilegate e pronte per l’approvazione finale. Sono le schede del Progetto Pilota, che a breve verranno approvate da Roma. Il tutto pubblicato fresco fresco su Facebook dal sindaco di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia. In quelle schede c’è tutta la strategia elaborata in due anni dai 25 sindaci altirpini. Anni di scontri e confronti anche accesi. Anni di speranze e interrogativi per un’intera area. Anni preceduti da altri anni in cui un Fabrizio Barca, ex ministro della Coesione territoriale, veniva a studiare il caso altirpino sul campo.
Tutto quel lavoro è contenuto nelle schede, ora rilegate. Non è la Bibbia, per alcuni può definirsi ancora un libro dei sogni ma sono stati fatti dei notevoli passi in avanti rispetto ai mesi scorsi. Ci sono numeri, i soldi necessari per questo o quell’investimento. Criticità e opportunità. Velocissimo e moderno il sindaco Vecchia, campione dei social. Non nuovo a mettere a disposizione la sua bacheca per denunce o annunci. Ricordiamo lo scoppio della condotta di Cassano Irpino da lui documentato: una bomba virale, come si dice oggi.
Un’osservazione sia però consentita. La trasparenza è stata sempre un punto debole dell’intero percorso. E se oggi la trasparenza è innanzitutto una questione social, il sindaco Vecchia ha fatto il suo lavoro. Non si può dire lo stesso della struttura Progetto Pilota dell’Alta Irpinia, che dopo oltre due anni di assemblee continua a ritenere superflui chiarimenti all’interno e all’esterno. O confronti ufficiali con la Stampa. Ma soprattutto sembra risulti ancora superfluo, a parere dei 25, un dialogo massiccio con i territori: i lavoratori, i disoccupati, gli imprenditori. Le assemblee di Nusco non possono bastare. Così come non è sufficiente una o una pluralità di bacheche Facebook; soprattutto perché il Progetto Pilota inizia a produrre i suoi effetti anche adesso. Già, a Bagnoli Irpino e sul Laceno lo sanno bene…