Prevenzione oncologica e del tumore alla mammella. L’Asl Avellino prova lo scatto in avanti, migliorando i servizi e potenziandoli. L’obiettivo è arrivare in tempi brevi all’uniformità delle prestazioni e della copertura della popolazione su tutto il territorio provinciale che al momento vede l’Alta Irpinia registrare dati migliori di partecipazione agli screening, intorno al 60%, e uno standard minimo da raggiungere del 35%. Così questa mattina ad Avellino è stata inaugurata un’unità mobile per lo screening alla mammella con ecografo portatile e mammografo digitale collegato in rete con l’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi. Presenti il direttore dell’Asl Maria Morgante e il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, oltre ai consiglieri regionali irpini e ai vertici dell’azienda ospedaliera.
Radioterapia ad Ariano. Dalla manager dell’azienda sanitaria arriva anche una risposta alle polemiche sollevate dal deputato cinquestelle Generoso Maraia sulla radioterapia dell’ospedale di Ariano Irpino. Secondo il parlamentare le promesse di Regione e Asl Avellino non sarebbero state mantenute. “Nel 2016 non era previsto ad Ariano nella macroarea Irpinia-Sannio un servizio di radioterapia. Solo con il decreto 49 del 2018, quindi con la gestione commissariale del presidente De Luca, ne viene definita la presenza. Confermata dal decreto ministeriale 06/12/2017, dice il direttore Morgante.
Quanto al finanziamento e quindi all’accusa di non averlo previsto nelle risorse per l’edilizia sanitaria, la manager precisa: “Il 28 dicembre abbiamo trasmesso al ministero della Salute l’elenco delle strutture radioterapiche prevedendo per la radioterapia di Ariano oltre 4,8 milioni, di cui 3,8 a carico dello Stato e il resto di Asl e Regione. Inoltre, abbiamo già inserito il personale nel piano del fabbisogno“. Infine, un ultimo passaggio: “Nel piano ospedaliero al vaglio dei ministeri non c’è perché non sono previsti posti letto e dopo l’approvazione saremo richiamati per integrazione“.