Tre nuovi comitati per sostenere le ragioni del Sì in occasione del referendum costituzionale di ottobre. Sono nati, infatti, “Basta un sì DAVVERO – Bonito”, coordinato da Walter De Pietro, “Basta un sì DAVVERO – Atripalda”, coordinato da Pasquale Penza e “Basta un sì DAVVERO – Ospedaletto d’Alpinolo”, coordinato da Angelo D’Argenio. Grande soddisfazione, al riguardo, è stata espressa da Gianluca Festa, leader regionale della sensibilità ecologista organica al Partito Democratico. “La partita del referendum è importante per il futuro del nostro Paese e del PD. Ed è per questo che continuiamo, come ci ha chiesto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, con iniziative in Irpinia a supporto della riforma costituzionale”. “Tutto il nostro gruppo”, continua il consigliere comunale e provinciale, “è seriamente impegnato sul territorio a svolgere una intensa campagna di informazione e sensibilizzazione affinché si colgano in pieno l’importanza sia della riforma del nostro sistema parlamentare, sia dell’aggiornamento della nostra architettura costituzionale”. “Abbiamo già avviato anche la raccolta delle firme in città”, continua il promotore di DAVVERO, “e nei giorni scorsi abbiamo consegnato, a Roma, le prime sottoscrizioni provenienti dall’Irpinia. Ora la nostra attenzione si sposta su tutto il territorio provinciale, sul quale nei prossimi giorni è prevista la nascita di altri comitati che fanno riferimento al nostro gruppo. Sono convinto che la riforma costituzionale promossa dal governo Renzi”, conclude Festa, “sia un passaggio storico fondamentale che può solo garantire una migliore e più efficiente gestione della cosa pubblica”.
Ma sul referendum è fermento del PD. Anche il deputato Luigi Famiglietti sottolinea l’importanza dell’appuntamento referendario. “Al referendum di ottobre saremo ad un bivio tra il restare bloccati nel sistema attuale o guardare avanti, sarà importante partecipare e non subire una scelta così importante attraverso la quale passa il nostro futuro – dichiara Famiglietti –. L’obiettivo è evitare la palude, dare stabilità e governabilità all’Italia conquistando maggiore credibilità all’estero e davanti a cittadini e per arrivare a questo risultato c’è stato un lungo lavoro parlamentare ai sensi dell’art 138 Cost. con oltre 4 mila interventi e 5 mila votazioni – a riprova di una Riforma condivisa e non imposta – che ha apportato modifiche ad un impianto che chiarirà le competenze di stato e regioni, ci permetterà di approvare interventi legislativi in tempi più rapidi ed abolirà il bicameralismo paritario con evidenti benefici anche sui costi della politica”.