Niente numero legale, neppure in seconda convocazione, per l’assemblea plenaria dei sindaci convocata ieri e questa mattina dal presidente del comitato ristretto per la sanità, il primo cittadino di Avellino, Paolo Foti.
Nell’aula di Palazzo di Città si sono presentati solo 34 Comuni su 118. Una partecipazione al di sotto del minimo sindacale considerando che il numero legale era fissato a quota 39.
La riunione doveva servire a illustrare il documento prodotto dal presidente dell’Ordine dei medici Pino Rosato e approvato già in Consiglio provinciale a novembre, nel quale si chiedeva di apportare modifiche all’atto aziendale dell’Asl Avellino.
Foti ha comunque spiegato la strategia del comitato che passa per la richiesta di un tavolo a tre con il commissario ad acta della Sanità, Vincenzo De Luca, e il direttore generale dell’Asl, Maria Morgante.
“Abbiamo un commissario, il nostro governatore, molto concreto e veloce. Speriamo che ci venga concesso il confronto, già domani mattina lo contatterò”, ha dichiarato il sindaco avellinese. L’obiettivo è arrivare a una riassegnazione delle strutture complesse tra gli ospedali di Solofra, Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi.