C’è un appuntamento che stasera unisce tutti i candidati irpini alle regionali e relativi sostenitori. Avellino-Bologna, semifinale di andata dei playoff per la serie A, si inserirà tra gli ultimi comizi e scommettiamo che non ci sarà partita.
Stadio Partenio-Lombardi sold out. Circa 10mila gli spettatori previsti. Gli altri davanti allo schermo. Non solo Irpinia, l’entusiasmo contagerà chi lavora e studia fuori. La curva Nord resterà chiusa mentre i biglietti sono esauriti da ieri. La Questura invita quindi i tifosi a recarsi allo stadio con anticipo al fine di evitare congestioni per la viabilità e ritardi nei necessari controlli.
Entusiasmo alle stelle dopo l’impresa a La Spezia. Ma il tecnico biancoverde dovrà fare a meno di due pedine importanti. Fuori Arini, dopo la più che discutibile espulsione contro lo Spezia. Fuori D’Angelo dopo il grave infortunio in terra ligure.
Forse un po’ di sana pretattica per mister Massimo Rastelli, che ieri in conferenza stampa ha dichiarato: “Il calendario non ci aiuta, difficile giocare come a La Spezia”. Voleva più tempo per preparare la sfida contro i rossoblù. Ma la sensazione è che dopo la partita di martedì scorso tutto sia possibile. E lo stadio diventa il 12esimo uomo in campo.
La formazione. Rastelli punta su Schiavon a centrocampo. Poi Kone, Zito e Sbaffo. Le punte Trotta e Mokulu. Comi parte dalla panchina. Il reparto arretrato dovrebbe essere composto da Almici, Ely, Pisacane, Visconti. A difesa della porta di Frattali.
Il Bologna. Delio Rossi schiera una formazione simile. In porta Da Costa. In difesa Ceccarelli o M’Baye. Maietta, Oikonomou e Masina. Centrocampo con Matuzalem e Buchel. Uno tra Krsticic e Laribi a completare il reparto. Dubbi sul fronte offensivo con Sansone certo e scelta tra Acquafresca e Mancosu.
Delio Rossi avverte i suoi: “Guai a pensare ai pareggi o a ragionare nell’ottica delle due gare: la partita è questa. La tecnica conta fino a un certo punto, serve correre”.