“In Irpinia non si ha un quadro ben chiaro sulle vertenze presenti: non basta mettere insieme gli enti interessati, ci vuole un’idea complessiva di come utilizzare le risorse, soprattutto quelle europee, che abbiamo ma non sappiamo spendere nella formazione e nell’innovazione, affinché le imprese ci trovino sufficientemente appetibili da venire ad investire qui”. Queste le parole della segretaria generale della Cisl Campania, Doriana Buonavita, all’incontro di questa mattina all’hotel De La Ville di Avellino.
Incontro dedicato alla riforma per gli ammortizzatori sociali, ma durante il quale si è discusso anche delle principali vertenze irpine. “La Campania necessita dello strumento degli ammortizzatori sociali – ha proseguito Buonavita -, come tutte le realtà vittime di una crisi industriale e occupazionale fortissima. Ma non devono essere l’unico sostegno al reddito. La mancanza di lavoro e di formazione responsabile vanno stigmatizzate e sindacati e governi devono impegnarsi nel fare qualcosa di concreto”.
Una riforma doverosa, quella sugli ammortizzatori sociali, che secondo l’assessore regionale al lavoro Sonia Palmeri “deve essere sicuramente un momento di rilancio. Bisogna aiutare le imprese a conoscere l’esperienza dei target di lavoratori: i giovani danno un valore aggiuntivo nel tempo, così come lo possono dare gli ex lavoratori, superato il turbamento della crisi aziendale. In Regione seguiamo tutte le 400 vertenze campane – ha poi aggiunto -. L’Irpinia purtroppo negli ultimi anni sta subendo una serie di criticità legate ai processi produttivi. Anche aziende del settore enogastronomico stanno conoscendo processi negativi. Noi le seguiamo e combattiamo anche sui tavoli nazionali per cercare di convincere le nostre aziende ad approfittare delle misure regionali e nazionali. Gli incentivi per la rioccupazione del personale ci sono, molte zone della Campania sono diventate, inoltre, aree di crisi complesse e non complesse, altre sono diventate zone economiche speciali. Se si uniscono le due cose, credo che ogni imprenditore che si rispetti non possa non approfittarne”.
Di Ipercoop ed ex Irisbus ha parlato il segretario generale della Cisl Irpinia Sannio, Mario Melchionna: “Due le vertenze delicate che ci preoccupano e non poco. La prima situazione è drammatica perché fino ad oggi nessun segnale positivo dalla Coop, attendiamo l’incontro che dovrebbe esserci il 18 luglio e valuteremo come procedere. Mi auguro che al tavolo ci saranno rappresentanti dell’azienda dotati di buona volontà, perché credo sia ingiusto abbandonare per due mesi i 138 lavoratori, senza nessuna speranza per il futuro. Indispensabile una soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali e riaprire il punto vendita”. Sul probabile ingresso di uno nuovo socio, invece, alla ex Irisbus, Melchionna ha detto: “Abbiamo appreso di Gruppioni, ma nulla di ufficiale al momento. Ma, al di là di chi sia il terzo socio, è indispensabile rilanciare questa azienda, far ritornare i 300 lavoratori a produrre tutti i giorni autobus italiani nel vero senso della parola. Speriamo in un confronto nei prossimi giorni, così che a settembre si possa ripartire”. Presente anche il segretario generale aggiunto Cisl, Gigi Sbarra, che ha sottolineato la necessità di sollecitare il governo all’apertura di un confronto sul tema delle cosiddette politiche passive.