Si è parlato di terremoto e ferrovia, di passato e futuro, di ricordi e prospettive, giovedì mattina a Lioni. 23 novembre: giornata della memoria e del silenzio per le 2914 vittime del sisma del 1980, ma pure occasione per guardare oltre e ragionare sulle opportunità che la nuova funzione della Avellino-Rocchetta potrebbe generare. Se, ad esempio, a rispondere all’appello di una politica che dalla Regione Campania al Governo nazionale vuole investire sul treno turistico, fossero gli imprenditori del territorio.
Milena Pepe è una di loro. Nell’Ottanta aveva un anno e non si trovava in Irpinia. “Io non c’ero la sera del 23 novembre, ma viaggiando incontro spesso persone venute ad aiutarci. La nostra terra è conosciuta per una tragedia, però molti vorrebbero tornare a visitarla anche attraverso il treno Avellino-Rocchetta“.
Treno che Milena Pepe continuerà a sostenere. “Come farà il consorzio di tutela dei vini, come sono certa faranno tante cantine. La clientela delle cantine è la stessa che vorrà prendere le carrozze. Sono turisti interessati a enogastronomia e paesaggio. Un paesaggio bellissimo da scoprire attraverso le tre Docg. I turisti – ha evidenziato – portano posti di lavoro fissi. Come azienda farò di tutto per sostenere il progetto della riapertura contribuendo a una rete con agricoltori e operatori turistici, fino a collegare le aziende ai paesi e viceversa. Nel breve periodo sarebbe una cosa bellissima far arrivare il treno a maggio per Cantine Aperte“.
L’intervento, carico di concretezza e una giusta dose di sogno, alla presenza del sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri, per ragioni territoriali particolarmente interessato dal discorso vino. Al tavolo anche Yuri Gioino, sindaco di Lioni; Pompeo Circiello, vicesindaco di Rocchetta Sant’Antonio; Mario Losasso, direttore Dipartimento Architettura Università degli studi di Napoli Federico II; Andrea Pane, Università degli studi di Napoli Federico II e curatore di una nostra itinerante sulla Avellino-Rocchetta; e Pietro Mitrione di Inlocomotivi che si è rivolto agli studenti del corso per Geometri del “Vanvitelli” di Lioni con riferimento al rifacimento di stazioni e caselli: “Rete ferroviaria italiana avrà anche bisogno di voi nei prossimi anni”.
“In ottica futura è chiaro che la Avellino-Rocchetta non possa bastare. Ma sarà un primo momento per ragionare di turismo vero. Convinceremo sindaci ma pure giovani e privati“, il commento del deputato Luigi Famiglietti mentre Rosetta D’Amelio ha annunciato l’istituzione di un master in Alta Irpinia in collaborazione con il Dipartimento di Architettura della Federico II. «Architettura e progetto per le aree interne. Ri_costruzione dei piccoli paesi».
Nella giornata del ricordo è stata deposta davanti alla stazione anche una corona di fiori per ricordare i ferrovieri vittime del sisma.