Liberi e Uguali si presenta ad Avellino. I candidati, del quale lavoro si è detto pienamente soddisfatto il parlamentare Giancarlo Giordano, prima di illustrare il programma hanno dato voce ai cittadini, per mettere al centro le vertenze dell’Irpinia che, secondo loro, sono zero in questa campagna elettorale. Così al Viva Hotel di Avellino, in una sala gremita e in fermento, la prima a parlare al pubblico, è stata Silvia Curcio, operaia dell’ex Irisbus. La sintesi della testimonianza di una vertenza che dura da 7 anni. “Nonostante i tempi lunghi della politica, noi operai siamo stati in grado di far riaprire una fabbrica, ma siamo al quarto anno di cassa integrazione. Abbiamo acquisito commesse per 1000 autobus, 600 da produrre solo quest’anno, ma non abbiamo lo stabilimento pronto per farli, così rischiamo che vengano fatti fuori dall’Italia. C’è bisogno di un socio pubblico – ha proseguito – per iniziare a produrre e creare in questo modo anche nuovi posti di lavoro. L’azienda ha dimostrato di essere capace di acquisire le commesse, ora è la politica che ci deve aiutare, che deve lottare con noi”.
Diversi gli interventi. Quello di Rosa De Padua, responsabile del comitato “Salviamo la Valle del Sabato” che ha invitato la politica a cogliere le esigenze delle persone “che hanno sempre bisogno della sinistra. Una sinistra che c’è e fa, anche tra i banchi dell’opposizione. Dall’Isochimica alla Novolegno – ha aggiunto – abbiamo tanti esempi di cattiva politica che hanno dimostrato clientelismi e abbandono di un’area destinata a tutt’altro tipo di produzione. Giancarlo Giordano invece ci è sempre stato vicino, ci ha dato sostegno”.
Poi la parola a Danilo, che ha evidenziato le sofferenze dei giovani laureati come lui, costretti a mettere in pratica le proprie capacità altrove “per la mancanza di fondi, per l’assenza di strumentazioni per la ricerca. Un paese innovativo non può prescindere da un’istruzione accessibile a tutti. E invece le tasse aumentano. E con loro le diseguaglianze”.
Duro l’attacco di Giordano, capolista nel plurinominale Camera, agli avversari: “Una campagna elettorale misera in cui non si parla di giovani, lavoro e Irpinia. Mentre due o tre galletti si sfidano tra loro senza idee. Li sfido io se vogliono – ha incalzato – e finalmente parliamo di soluzioni per le emergenze presenti in Irpinia”. Non un appello ma un vero e proprio guanto di sfida quello che ha lanciato il parlamentare “a chi fa solo finta di esporsi, ma non pensa alle conseguenze del voto”.
Giovani e lavoro, dunque, al centro del programma di Liberi e Uguali. Giovani che secondo Giordano vorrebbero avvicinarsi alla politica, ma da essa vengono respinti “o vanno via o si rassegnano in questa città. Provano invano ad avvicinarsi ad una politica che ha perso il senso di collettività. Ormai tutto si gioca su individualismo ed egoismo, mentre l’agenda setting continua a nascondere i veri problemi. Non si parla più di mafia e criminalità, ad esempio, ma solo degli immigrati che rubano il lavoro. Non è così”.
Non sono mancate critiche a Carullo, Lotito, al Pd, De Mita e D’Agostino. “Provo imbarazzo per le altre liste – ha dichiarato ancora Giordano – e trovo vergognoso che deputati come la Paris e Famiglietti si trovino quarti. Dovevano essere gli elettori a punirli. E De Luca che è stato cancellato dalla politica? L’unico che continuava a parlare di centrosinistra. Liberi e uguali nasce anche per questo, perché il campo democratico in questo paese è sguarnito dopo che il Pd ha virato pesantemente a destra. Liberi e uguali nasce per ridare ordine al quadro politico, per ascoltare le esigenze dell’Irpinia, non per combatterci in tv come Di Maio ”.
E a proposito di televisioni e media, nelle parole di Giordano, Gubitosa è diventato “Dubitosa, viste le sue foto con Berlusconi. Insomma, più che una campagna elettorale sembra un conflitto di interessi, tra proprietari di siti e televisioni. Tanto che rischiamo di pagare anche le loro campagne elettorali“.
Presenza di tutti i candidati. Anna Maria Pascale, uninominale Camera Avellino, Antonio Caggiano uninominale Camera Ariano-Alta Irpinia. Alfredo Cucciniello per l’uninominale Senato e Ida Iasi per il proporzionale Camera.