Valorizzare l’Irpinia e farla conoscere in Italia e oltre i confini nazionali. Partendo dalla tradizione culinaria, dai prodotti tipici dell’enogastronomia locale, aggiungendo oggi diversi itinerari che toccano le mete più affascinanti del territorio. Sapore Doc da qualche mese offre la possibilità di degustare i migliori prodotti irpini e campani anche a chi vive a diversi chilometri di distanza dal luogo di produzione. Grazie alla vendita on line e alla possibilità di spedizione in tutto il mondo.
Una piattaforma e-commerce nata dall’idea di due giovani cugini irpini che credono nelle potenzialità della loro terra e, più in generale del Sud Italia. “La nostra intenzione – ha spiegato infatti Francesco De Stefano, uno dei due ideatori – è quella di partire dall’enogastronomia irpina, per poi espanderci nella vendita on line di prodotti campani e poi di tutta Italia”.
Dare voce ai piccoli imprenditori locali che mantengono vive le tradizioni e le produzioni che portano l’Irpinia nel mondo, collaborando anche con diversi ristoratori campani. Questo l’obiettivo di Sapore Doc che, oltre alla vendita di vini, tartufi, conserve, e tanto altro, aggiunge oggi dei percorsi organizzati nella verde Irpinia. “Abbiamo trovato la disponibilità di albergatori e ristoratori pronti ad accogliere nelle loro strutture i turisti che vorranno partecipare alle nostre iniziative – ha proseguito De Stefano -. Quello che vogliamo è far conoscere e valorizzare, oltre alle eccellenze culinarie, anche il territorio irpino. Per vivere un’esperienza a 360 gradi nei luoghi più belli e caratteristici della nostra terra”.
Questa l’idea che sta prendendo forma negli ultimi giorni attraverso l’itinerario naturalistico, che parte dall’altopiano di Montevergine, passa per quello del Laceno e si sposta poi nell’oasi naturale di Valle della Caccia a Senerchia e al lago di San Pietro a Monteverde. O il percorso religioso con visite guidate nei luoghi della fede, dal Santuario di Montevergine all’Abbazia del Loreto a Mercogliano, nel centro storico e al Duomo di Avellino, per poi visitare nei giorni successivi il Convento di San Francesco a Folloni, la Chiesa Madre di Santa Maria dell’Assunta a Bagnoli Irpino, la Cattedrale di Sant’Amato a Nusco, l’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi, il Santuario di San Gerardo Maiella a Caposele e quello della Madonna del Fiume a Calabritto. Ai quali si aggiungerà presto un itinerario enogastronomico, un percorso del gusto direttamente tra le maggiori produzioni irpine.
Amore e passione per la propria terra, la voglia di rimanere e costruire qualcosa di buono laddove si è nati. Ma anche tanto impegno e lavoro: “Nei prossimi mesi siamo stati invitati a partecipare ad alcune importanti fiere, sia in Italia che all’estero – ha concluso De Stefano -. Ci stiamo organizzando per allestire una vetrina dell’Irpinia e mostrarla ai visitatori. Stiamo lavorando per far crescere Sapore Doc e contribuire, nel nostro piccolo, al rilancio dell’economia locale”.