Si sono riaperte le porte del carcere di Avellino per un 30enne di Castelfranci, già sottoposto alla custodia domiciliare per atti persecutori commessi qualche settimana fa a Potenza. L’ordinanza di sostituzione della misura cautelare, emessa dall’Autorità Giudiziaria Lucana, è scaturita di violazioni riscontrate dai Carabinieri della Stazione di Castelfranci: il giovane infatti trasgrediva ai domiciliari. Successivamente alla notifica dell’ordinanza, il 30enne è stato tradotto alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino. Il risultato operativo è strettamente collegato alla capillare attività di controllo del territorio quotidianamente svolta, tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
I Carabinieri della Stazione Forestale di Volturara Irpina, invece, hanno annunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria il titolare di un’officina meccanica di Paternopoli. Dalle verifiche effettuate dai Carabinieri unitamente a personale della locale Polizia Municipale e dell’Ufficio Tecnico, emergeva che l’immobile adibito ad officina era stato realizzato parzialmente senza la presenza di alcun titolo abilitativo; inoltre il titolare non era in possesso della prevista autorizzazione allo scarico in pubblica fogna delle acque reflue industriali prodotte dalla sua attività. Alla luce delle evidenze emerse, il Comune di Paternopoli emetteva l’ordinanza di abbattimento e ripristino dello stato dei luoghi e, contestualmente, il titolare dell’officina è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Benevento in quanto ritenuto responsabile di “Violazioni inerenti il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” nonché di “Gestione illecita di scarichi di acque reflue industriali”.