Lunedì l’incendio a una pala eolica nel grande parco alla porte di Aquilonia, a pochi chilometri dal paese. Nessuna conseguenza per fortuna, anche perché le strade sono deserte. Ma il gruppo di opposizione Aquilonia Futura pone comunque l’accento sul posizionamento degli impianti. “Scene già viste – scrivono in una nota – ma che purtroppo si ripetono. Ecco perché noi e i comitati più volte abbiamo chiesto di verificare la pericolosità di queste pale vicinissime alla strada provinciale. Attendiamo provvedimenti da parte di chi ha competenza“. Stesse perplessità dal comitato per la Tutela del Paesaggio. “Abbiamo più volte chiesto di intervenire. Il sindaco aveva promesso una mappatura. Nulla di fatto al momento. E ieri l’incendio a una pala“.
Ieri sul posto, oltre a Vigili del Fuoco e Carabinieri, anche sindaco e consiglieri. Pale eoliche probabilmente malfunzionti: ad Aquilonia si è registrato già il terzo caso in pochi mesi. La strada di accesso per il paesino è di fatto circondata dagli impianti del vento. E allora minoranze e comitati lanciano l’allarme.
Nel frattempo un altro allarme, e sempre sul fronte eolico, viene lanciato per i parchi dell’Arianese. Comunità alle prese con l’emergenza coronavirus, certo. Ma il comitato Voria di Vallata, tramite l’avvocato Vito Nicola Cicchetti, parla di “corsa all’eolizzazione dell’Irpinia che non si arresta neanche in presenza della pandemia da Covid-19“.
“Dovrebbe essere tutto fermo – ha scritto qualche giorno fa – ma su un quotidiano locale è stato pubblicato-notifica l’avviso di esproprio ai cittadini di Greci e ai cittadini di Ariano Irpino. Nonostante la zona rossa l’eolico procede. Bell’esempio di solidarietà con le Popolazioni colpite dal coronavirus. Dov’è il Presidente De Luca con il suo lanciafiamme?“.