“Entro luglio diventeremo porto franco”. E’ questa la notizia più interessante rivelata da Del Rosso nel corso dell’incontro a Venticano. “Abbiamo firmato già tutti i documenti – ha rivelato – avremo questa possibilità sia a Bologna che a Flumeri. Da questa iniziativa deriveranno innumerevoli vantaggi per tutte le industrie manifatturiere, italiane ed europee. Un modo per permettere agli imprenditori di respirare a livello di tassazioni”.
Un’altra buona notizia è arrivata anche per i lavoratori sul fronte degli ammortizzatori sociali. “Chiediamo garanzie finchè la Regione Campania non avrà firmato il decreto – questa la richiesta di Giuseppe Zaolino, segretario del Fismic, nel corso del confronto- I lavoratori non possono vivere con 500 euro al mese ed è importante che IIA si impegni a garantire la cassa”. Impegno raccolto dal numero uno della newco che ha aggiunto:” Ci siamo impegnati a pagare la cassa agli operai per tre mesi. Lo faremo finchè la Regione non deciderà di fare la sua parte”.
Un’altra notizia, o meglio un’indiscrezione, è uscita dal confronto e riguarda il prezzo dello stabilimento di valle Ufita. In soldoni, quanto ha sborsato Del Rosso per comprare da Fiat la fabbrica? Tra lo stupore generale la risposta è stata : zero. “Non abbiamo pagato nemmeno un euro a Fiat per rilevare l’azienda. Dovremo , però, restituire ad Invitalia 26 milioni dei 31 che ci presterà, per cui, si può dire, che lo stabilimento lo pagheremo 26 milioni di euro. Fiat non fa nulla per nulla. Smantellare la ex Irisbus sarebbe costato tanto, ha avuto vantaggio a sbarazzarsene a costo zero…”