“Come si evince da alcune settimane il colosso dell’acciaio Arcelormittal sta “fuggendo” via dall’Italia lasciando così in panne molti lavoratori. Da Taranto ex Ilva, da Piombino, da Genova. Ma anche dal polo industriale di Luogosano dove lavorano 70 dipendenti, la situazione è molto delicata. Purtroppo gli accordi frettolosi e disordinati del nostro attuale governo fanno scappare via aziende di vitale importanza per il nostro territorio e l’Irpinia si trova nuovamente in balia di aziende sempre a svantaggio proprio. Bisogna agire subito e in modo efficace. I sindacati insieme alla politica hanno l’obbligo e il dovere di tutelare i lavoratori e anche l’azienda, creando il collante che possa mettere d’accordo azienda e lavoratori. Non bisogna restare a guardare. La Arcelormittal sta già acquisendo aziende in India dove vorrebbe spostare tutta la produzione italiana. Resteremo così senza acciaio sapendo che la nostra produzione è la migliore al mondo. Si deve creare immediatamente un tavolo con l’azienda anche in Irpinia per non far fuggire la possibilità anche di altri investitori a restare o investire nel nostro territorio”. Lo dichiara Antonio Storti, segretario provinciale Democrazia cristiana.
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