Musica, colori, preghiera. Ospedaletto d’Alpinolo si prepara a vivere la Candelora 2018. Il programma è stato presentato questa mattina nel Salone degli Arazzi dell’Abbazia del Loreto a Mercogliano, con il sindaco di Ospedaletto Antonio Saggese, l’assessore alla cultura Nadine Sirignano e padre Andrea Cardin.
Il 2 febbraio, quello che il sindaco ha in diverse occasioni definito un “Pellegrinaggio colorato”, riscalderà i giorni più freddi dell’anno, quelli della Merla. Partendo come di consueto dal paese del “cupeta”, con carri e canti dedicati a Mamma Schiavona. Fino al Santuario di Montevergine, dove avrà luogo la celebrazione eucaristica e proseguiranno i festeggiamenti a ritmo di musica popolare nello spiazzale antistante la chiesa. Le celebrazioni della Candelora 2018 “danno inizio al ciclo Mariano che si chiude con la Juta a Montevergine il 12 settembre, altra festa che abbiamo la fortuna di celebrare nel nostro paese”, ha ricordato il primo cittadino. “E quest’anno vogliamo rimarcare ancora di più la radice cristiana della Candelora”, ha poi sottolineato.
Recuperare, dunque, la parte religiosa di questa manifestazione. Questo l’obiettivo che secondo padre Cardin è stato raggiunto e deve essere portato avanti “Si tratta di un tempo liturgico che va protetto da ogni tipo di strumentalizzazione e restituito ai fedeli”, ha chiarito.
Una differenza, quella fra tradizione religiosa e diritti, che anche l’assessore Sirignano ha voluto specificare, definendole “due realtà che camminano di pari passo, ma ad ognuna deve essere attribuita la giusta importanza”. Così ad entrambe è dedicato il programma della Candelora 2018, che parte il 31 gennaio con un convegno sulla liturgia di questo tempo cristiano, durante il quale si confronteranno appunto i due diversi aspetti, quello religioso esposto dall’Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia e quello culturale con il consigliere Carlo Preziosi dell’amministrazione di Ospedaletto. Interverranno anche l’assessore alle politiche culturali di Piazza del Popolo, Bruno Gambardella e il presidente del Consiglio regionale, Rosetta d’Amelio. Mentre il dibattito successivo, quello del 1 febbraio, sarà dedicato ai diritti lgbt e alle relative politiche territoriali e vedrà al tavolo, tra gli altri, il presidente di iKen Avellino, Donata Ferrante.
La Candelora è l’occasione anche per ristoratori e commercianti del Partenio, di Ospedaletto ma anche dei vicini Summonte e Mercogliano, per accogliere i tantissimi turisti e i pellegrini che vogliono rivivere questo rito spirituale e, perché no, partecipare anche al folklore dei festeggiamenti. Tra loro anche Vladimir Luxuria, anche rinnova il suo ruolo di madrina dell’evento. Ormai diventata simbolo e riferimento per i “femminielli” che il 2 febbraio arrivano in migliaia e che cantano, ballano e si rivolgono alla Madonna Nera per ringraziarla e pregare affinché venga rispettata qualsiasi forma di diversità.