Dei 10 licenziamenti annunciati tra la Diagnostica Medica e il laboratorio di Biodiagnostica Malzoni- Montevergine, 5 andranno sicuramente in porto. E’ questa la notizia che arriva dal confronto che si è tenuto questa mattina all’Ormel della Regione Campania al quale ha partecipato esclusivamente la Cgil. Un 1 operaio manutentore della diagnostica e 4 biologi del laboratorio, dunque, perderanno il lavoro. Tutto accadrà, e questa è l’unica clausola strappata, dopo il 30 agosto. Nel corso dell’incontro è stato fatto un verbale di non accordo il tutto nonostante alcune proposte concilianti arrivate dai sindacati e la disponibilità di parte dei lavoratori di ridurre le ore di lavoro. Da parte della diagnostica, però, pare esserci stata una netta chiusura
“Abbiamo spiegato – chiarisce il leader della Cgil Fp, Marco D’Acunto – che abbassando ulteriormente il tetto delle ore si sarebbe andati al di sotto di soglia di sopravvivenza. Abbiamo chiesto, inoltre, la modifica del contratto di solidarietà solo tra gli interessati dagli esuberi ma non sono stati disponibili. Mi chiedo – aggiunge D’acunto – l’azienda crea i danni e i lavoratori sono chiamati a risolverli?”. Intanto domani negli uffici della Prefettura di discuterà del caso Malzoni, un altro capitolo aperto della devastante vertenza della sanità privata irpina.