Stato maggiore regionale di Fratelli D’Italia – Alleanza nazionale questa mattina ad Avellino per il congresso provinciale del partito, passaggio propedeutico all’appuntamento nazionale di Trieste del 2 e 3 dicembre prossimo. “Bisogna intensificare la nostra presenza politica – ha dichiarato il coordinatore regionale del partito, Antonio Iannone, a proposito dell’impegno politico in provincia di Avellino. – C’è tanto da dire e da pensare per essere all’altezza sui territori come Giorgia Meloni lo è a livello nazionale. A Trieste porteremo quasi 500 delegati dalla Campania che saranno l’avanguardia del nostro partito”.
Partito che vuole porre le basi di quello che Iannone ha definito un centrodestra nuovo. Ma sempre con Berlusconi? “Vedremo – risponde – Quello che conta è avere un ricambio anche forte di classe dirigente, poi decideranno gli elettori. Le elezioni siciliane e il ballottaggio di Ostia smentiscono il luogo comune che per vincere c’è bisogno di candidati moderati. Vogliamo crescere in maniera lenta ma sana, con un consenso fatto di passione, militanza e valori. Serve apertura mentale”. E sull’amministrazione De Luca ha detto: “Pessima. Dopo la campagna elettorale con annunci sulla rivoluzione della sanità, delle infrastrutture, della finalizzazione dei fondi strutturali, non vediamo niente. De Luca è l’omologo di Renzi, della politica del Pd, fatta esclusivamente di annunci poi traditi. Come da tradizione del Pd che ha distrutto questa nazione, che sgoverna la regione Campania e gli enti locali. L’occasione delle elezioni politiche, oltre ad essere per noi la madre di tutte le battaglie, aprirà una nuova stagione in cui il centrodestra vincerà per governare questo Paese ereditando le macerie che ci lascia il Pd. E rappresentando l’unica vera alternativa, perché come stanno dimostrando i 5 Stelle nelle realtà che governano, sono il trionfo dell’incapacità, della sterilità, della puerilità”.
Al congresso anche l’onorevole Edmondo Cirielli. “Siamo patrioti e mettiamo al centro valori e ideali. E ad Avellino fare politica attraverso i valori non è facile perché il centro e la sinistra egemonizzano la vita dei cittadini. In Parlamento ho voluto rappresentare anche Avellino, oltre Salerno, perché il popolo non è solo chi abita un certo territorio, ma anche chi ha avi comuni. Il centrodestra prenderà più del 40% e soprattutto grazie a Fratelli d’Italia che farà la differenza anche qui in Irpinia. Ne sono certo perché alle prime riunioni eravamo in quattro o cinque, poi siamo cresciuti”.
La portavoce provinciale Maria Paola De Stefano ha sottolineato alcuni degli aspetti che secondo lei dovrebbero portare a una riflessione e a un cambio di rotta per l’Irpinia. “La nostra provincia ha risorse idriche che servono anche la Puglia, ma i nostri comuni sono senza acqua. Il prefetto trova subito collocazione agli immigrati, ma lascia gli studenti senza scuola. Il teatro chiude i battenti. Non ci dimentichiamo dell’Alta Irpinia che si sta spopolando perché le piccole imprese non riescono a sopravvivere. Per cui questo è il momento di Fratelli d’Italia che può fare tanto per questo territorio. Anche ad Avellino è tempo di patrioti”.
E a proposito di Alta Irpinia, ha parlato l’avvocato Marco Dragone. “Sono di Montella per questo posso affrontare i problemi della mia terra in modo concreto. Ad Avellino abbiamo due problemi, la situazione drammatica creata dalla giunta Foti e un centrodestra indebolito negli scorsi anni. In più c’è una difficoltà organizzativa, ma stiamo crescendo e continueremo a crescere, collocandoci con una posizione precisa non solo nel capoluogo, ma anche nei comuni. Ce lo ha dimostrato il successo del tesseramento in città, ma anche in Alta Irpinia e nell’arianese, e i 22 delegati provinciali che abbiamo ottenuto”.