Sulla diga di Conza si produrrà energia elettrica. La Regione Campania ha infatti autorizzato l’Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia alla realizzazione e gestione di impianti per lo sfruttamento a fini idroelettrici dei salti idraulici presenti nell’invaso artificiale di Conza della Campania.
Il progetto presentato dall’EIPLI è affidato alla società potentina Idrodighe e ha ricevuto l’ok della conferenza dei servizi tenutasi a novembre, così come l’autorizzazione paesaggistica del Comune di Conza.
L’impianto sarà realizzato in territorio conzano. La centralina idroelettrica, costituita da due turbine, sarà installata immediatamente a valle dello sbarramento della diga, presso le opere di derivazione e precisamente “all’interno dell’esistente edificio di misura e controllo immediatamente a valle dell’opera di presa“, si legge negli atti regionali. La produzione di energia avverrà nel periodo maggio-novembre per un totale di circa un milione di KWh all’anno.
L’ok regionale arriva a valle di un procedimento partito dallo studio di fattibilità tecnico-economica sulle potenzialità idroelettriche degli impianti EIPLI. Indetto il bando per la concessione, la progettazione, realizzazione e gestione economica-finanziaria di centrali idroelettriche sugli impianti irrigui, si è innescato l’iter campano conclusosi, appunto, lo scorso 12 gennaio con il decreto dirigenziale delle attività produttive n.3.
Il progetto rientra nel disegno generale di valorizzazione del sistema delle infrastrutture idrauliche per la produzione di energia da fonti alternative (acqua, vento, sole) e in particolare allo sfruttamento ai fini idroelettrici di salti esistenti.