L’Associazione Burundi-Amo Onlus ha raggiunto vari obiettivi, in pochi anni, grazie ai suoi sostenitori, ma soprattutto ha il merito di aver posto all’attenzione di tanti la drammatica situazione del Burundi, un Paese africano al penultimo posto tra quei Paesi dove la denutrizione fa registrare un’alta mortalità, in particolare tra i bambini.
Oggi sono molti coloro che mettono a disposizione il proprio tempo e le loro energie per realizzare eventi o per informare sui bisogni di una popolazione che ha vissuto le sofferenze di una guerra decennale e che vive un presente difficile .
Tutto questo è stato raccontato anche ai medici dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino dal Presidente dell’Associazione, padre Jean Claude Ndayishimiye, originario del lontano Burundi, terra alla quale è profondamente legato tanto da concepire un sogno: dare ad alcuni villaggi della provincia di Bururi la possibilità di vivere dignitosamente ricavando dalle loro terre il necessario per alimentarsi e per sviluppare altre attività.
Questo sogno è stato condiviso anche dai medici del “Moscati”insieme al Direttore Generale, dott. Giuseppe Rosato, che hanno organizzato, per due anni consecutivi, eventi musicali e teatrali nel Teatro d’Europa di Cesinali, devolvendo l’incasso delle serate pro Burundi – Amo Onlus.
A esibirsi per beneficenza sono stati la “Compagnia instabile e traballante di Rione Sanità” e il gruppo musicale “Effetti collaterali”. I fondi sono stati subito investiti, in Burundi, nell’acquisto di un terreno dove sarà costruito un padiglione che ospiterà i frantoi importanti per la produzione dell’olio di palma. Proprio questo padiglione, del quale è stata già impiantata la prima pietra, sarà intitolato all’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino, a testimonianza della generosità del Direttore Generale e dei suoi Eccellenti Medici.
L’Associazione, che ha raggiunto da poco l’ambìto riconoscimento di Organizzazione Non Governativa, è in una fase di riorganizzazione per poter ricoprire in modo efficace il nuovo ruolo. Di una cosa è certa: c’è bisogno di tanti sostenitori, di persone esperte nella gestione delle O.N.G. di specialisti in vari settori –da quello giuridico a quello economico , dall’agronomico al nutrizionale. Proprio su questo aspetto noi punteremo per avviare una formazione finalizzata a diffondere un corretto regime alimentare e un salutare stile di vita. Per questo obiettivo ancora una volta ci rivolgeremo al Direttore dott. Rosato, con la speranza di costruire un ponte di solidarietà tra la città ospedaliera di Avellino e i villaggi del Bururi, al fine di implementare un ambulatorio medico dove offrire alla popolazione locale un importante punto di riferimento per assistenza medica completa.