Dai 1094 metri di Trevico, il “Tetto d’Irpinia”, è partita ieri sera una carovana inedita per la Baronia. Quella dell’edizione 2016 di “Libero Cinema in Libera Terra”, festival cinematografico itinerante contro le mafie ideato da Cinemovel Foundation e partecipato tra gli altri dalla rete di associazioni Libera. Prima tappa a Trevico per ricordare il presidente onorario della fondazione, Ettore Scola, che qui era nato.
Domenica sera con un video messaggio sono arrivate le parole di saluto di Walter Veltroni e delle figlie di Scola, Paola e Silvia. La loro pellicola “Ridendo e scherzando”, realizzata proprio in omaggio al padre regista, è stata proiettata in piazza Nicola Ferrante: una scelta non casuale perché in quella piazzetta Scola assistette per la prima volta nella sua vita alla proiezione di un film.
Ne rimase affascinato al punto da dedicare all’arte cinematografica tutta la sua vita. Per questo motivo all’unanimità in Consiglio comunale si è deciso di intitolare quel luogo a Ettore Scola. “C’è una norma nazionale molto vincolante in base alla quale le intitolazioni possono avvenire dopo almeno 10 anni dalla morte – spiega il sindaco Nicolino Rossi – Noi però abbiamo già inviato richiesta al Prefetto di Avellino per ottenere una deroga dal ministero dell’Interno. Scola era un uomo di cultura noto a livello internazionale quindi crediamo che possa esserci concessa questa eccezione”.
Il legame con Trevico del resto non è mai stato reciso. Nel testamento il regista di “Una giornata particolare” ha donato al paese la sua casa per farne un luogo di cultura, da tenere sempre aperto e la stessa Cinemovel Foundation ha garantito disponibilità a collaborare con il Comune anche in futuro. “Vorrebbero ritornare qui – racconta il sindaco – Noi abbiamo già stretto contatti con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e contiamo sul sostegno che ci verrà dato dalla Regione Campania per valorizzare al meglio la figura di Scola in Irpinia”.
La serata si è aperta con una conferenza sulla fumettistica affidata al maestro Vito Baroncini e allo spettacolo in fumetto “Mafia liquida”. Altra scelta non casuale perché Scola era solito disegnare le sceneggiature dei suoi film e oltre 100 bozze sono tuttora conservate nella sua abitazione trevicana. “Vorremmo creare proprio una scuola di fumettistica”, conclude il primo cittadino che poi annuncia: “Con i Comuni di Zungoli e Vallesaccarda parteciperemo al bando della Regione Campania per i grandi eventi. La nostra idea è di fare rete valorizzando attraverso Scola la bellezza architettonica dello splendido borgo di Zungoli, l’enogastronomia di Vallesaccarda con l’eccellente ristorazione di Minicuccio e Oasis e la ricchezza agroalimentare dell’area. La sola Trevico vanta quattro PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) riconosciuti ufficialmente dal 15 giugno 2015: il prosciutto, la patata e la castagna e di Trevico e un particolare tipo di pasta, i trilli, prodotti in un piccolo laboratorio che esporta anche all’estero”.