La Cisl e la Femca IrpiniaSannio si dicono fiduciose rispetto alla possibilità di aggregazione delle maggiori aziende idriche: Alto Calore, Gesesa e Acquedotto Pugliese. Per il Segretario Generale Mario Melchionna e Giovanni Esposito “la disponibilità mostrata fra le parti alla sottoscrizione dell’accordo in ‘forma leggera’ (patrimoni separati, unico piano industriale e investimenti) è stato un passo importante per la risoluzione del problema e verso la definitiva costituzione del nuovo e unico gestore idrico. Sappiamo benissimo che in caso contrario, rimarrebbe in campo in extremis l’ipotesi di affidamento attraverso una gara europea. L’unica alternativa possibile, capace di garantire autonomia in termini di gestione economica e di risorse umane è quella dell’’aggregazione leggera’. Occorre necessariamente completare questa fusione in tempi brevi, per scongiurare eventuali ingerenze esterne e soluzioni che condurrebbero inevitabilmente il nostro territorio e la nostra acqua nelle mani di terzi”.
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