“Ora rimbocchiamoci le maniche e facciamo ripartire la nostra provincia”. Erano state queste le parole del neo eletto consigliere regionale, Carlo Iannace, entrato con la lista “De Luca presidente”. E dalle voci degli ultimi giorni, delle ultime ore, ci sarà grande attenzione alle aree interne. Toto-nomi per la Giunta. Inevitabile. E allora sarebbe in pole per la Sanità proprio il medico Carlo Iannace, la cui eventuale nomina farebbe felice Francesco Todisco (primo dei non eletti nella lista). Il primo assessore e il secondo consigliere. Uno scenario plausibile, si vedrà.
I nomi, o meglio i campi che interessano da vicinissimo la nostra provincia: trasporti e magari attività produttive. In generale sono spuntati due nomi molti interessanti per le aree interne e per l’Irpinia. Uno è quello di Gerardo Santoli, presidente di Confimprenditori, originario di Rocca San Felice e sempre molto critico in questi anni sulle scelte a svantaggio dell’Alta Irpinia. Poi c’è in ballo il nome di Giuseppe Vetrano. Ma tra lui e Iannace dovrebbe spuntarla solo uno. Difficile che l’avvocato possa occuparsi di sanità. Per la sua esperienza nel dopo-terremoto sarebbe la figura ideale per un assessorato alle aree interne.
E poi c’è il Pd. Rosetta D’Amelio è stata la più votata nel centrosinistra e anche se ha detto “non voglio un assessorato ma voglio attenzione per l’Irpinia” qualcosa potrebbe ottenerla. In tal caso farebbe i salti di gioia Enzo De Luca, primo dei non eletti.
Al di là del toto-nomi, e quindi di altre previsioni o sull’ingresso Udc, dalle prime battute del governo De Luca l’Irpinia c’è. Esiste.