“Non vi è nel testo una specifica impugnativa dell’art. 15 (Misure in materia di impianti eolici e di produzione energetica con utilizzo di biomasse) della L.R. 6/2016″.
Così scrive Vito Nicola Cicchetti, animatore del comitato Voria che si batte contro l’eolico selvaggio in Irpinia d’Oriente, in un comunicato. L’ambientalista, testo della delibera del Consiglio dei ministri alla mano, conferma quanto avevamo scritto qualche giorno fa a proposito della moratoria anti-eolico approvata dalla Regione Campania lo scorso marzo e cioè che l’impugnativa, che di fatto “blocca” l’intero collegato alla legge finanziaria regionale, non entra nel merito della questione eolico.
Insomma, il Governo non ha fermato direttamente la moratoria assestando un colpo basso ai territori, ma ha sollevato dubbi costituzionali rispetto ad altri passaggi del collegato.
Ora ne prendono atto anche i comitati che però tramite Cicchetti precisano: “Non siamo certi tranquilli. Del termine di 180 giorni, previsto dalla legge regionale, per individuare i “criteri e le aree non idonee alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica di potenza superiore a 20 Kw”, 70 giorni sono trascorsi senza che alcun attività sia stata posta in essere. Noi continuiamo a difendere il nostro territorio”. Si riferisce al Pear, su cui dovrebbe mettere mano la Giunta regionale.