Il Movimento Cinque Stelle apre sulla piattaforma Rousseau la corsa per le Regionali 2020. Da mercoledì scorso infatti è possibile candidarsi online per ottenere un posto nelle liste per le elezioni della prossima primavera. Ma in Campania i pentastellati sono alle prese soprattutto con la discussione interna sul candidato alla presidenza. Da una parte ci sono le consigliere regionali Valeria Ciarambino e Maria Muscarà, strenue sostenitrici della linea della purezza che vedrebbe il M5s correre da solo; dall’altra i pontieri come il ministro Vincenzo Spadafora e il presidente della Camera Roberto Fico che vorrebbero un accordo ampio di centrosinistra. Nel mezzo le dimissioni da capo politico di Luigi Di Maio, che almeno in via teorica indeboliscono proprio la posizione delle due amazzoni.
I retroscena si sprecano. L’ultimo, lo riferisce Il Mattino sull’edizione napoletana di oggi, consiste in un patto tra le diplomazie dei partiti (Pd e M5s) in base al quale per correre insieme tutto si deciderà tra tre settimane, quando a Napoli si terranno le elezioni suppletive per il collegio del Senato. Elezioni rese necessarie dalla morte di Franco Ortolani, senatore cinquestelle. Se dalle urne il M5s uscirà con almeno il 15%, la scelta del candidato alle Presidenza toccherà a Grillo e ai suoi; diversamente il nome potrà farlo il Partito democratico. Ma in tal caso, non sarebbe quello del governatore uscente Vincenzo De Luca.
Quest’ultimo continua a restare fermo sulle posizioni e a escludere passi indietro. Dal canto suo Valeria Ciarambino su Facebook ieri sera scriveva a proposito di un altro nome circolato per la presidenza, sponda M5s. Quello del ministro dell’Ambiente Sergio Costa. “Oggi leggo sui giornali deduzioni a dir poco fantasiose. Ho spiegato con chiarezza che in assenza di un progetto condiviso che sia di autentico rinnovamento, che tenga fuori dalla scena politica gli artefici della devastazione della Campania e metta al centro obiettivi alti e di valore per la nostra terra, parlare di un candidato condiviso vorrebbe dire fare da foglia di fico a tutto lo scempio che abbiamo sempre combattuto. Non è questo il nostro obiettivo e non lo consentiremo. Considero Sergio Costa una persona straordinaria, di altissima moralità e grandi contenuti, una persona di cui tutti i campani potrebbero certamente andare fieri e che potrebbe restituire alla nostra terra dignità e un respiro nuovo, una boccata di aria pulita. E sono certa che lui per primo non si presterebbe ad operazioni che siano solo di facciata e che non rappresentino un’autentica svolta per il futuro di questa Regione“, è il Ciarambino-pensiero.