Il centrodestra irpino si presenta per le politiche 2022 e il candidato nel collegio uninominale della Camera, Gianfranco Rotondi, evidenzia comunque la sua storia: sono democratico cristiano. Circolo della Stampa, Avellino. C’erano tutti, dalla Lega a Fratelli d’Italia passando per Forza Italia. I tre partiti principali più altre anime della coalizione. Ma Rotondi contro Petracca è la sfida sotto i riflettori, la più interessante. Occhio agli altri ovviamente, da Michele Gubitosa a Stefano Farina. Ma lo stesso Petracca, pochi minuti dopo nella sede Pd di via Tagliamento, dirà chiaro e tondo che la partita è quella contro l’ex ministro.
“Per vent’anni non ho dato fastidio e chiederò il voto con discrezione”, dice dunque Rotondi. “Per quanto mi riguarda il mio è un ritorno in Irpinia come candidato ma non come cittadino. Sono sempre stato residente ad Avellino e sono amico di tutti. Non torno per dividere ma per collaborare per tutti quelli che sono in campo per il bene delle comunità. Al di là del voto, l’amicizia è stato un valore che ha accompagnato sempre la mia vita e non sciupo questo patrimonio in una lotta non personale”. E ancora: “Da parlamentare e da ministro, ho sempre collaborato con le istituzioni che gli irpini hanno eletto come possono rappresentare i sindaci ed i rappresentanti istituzionali degli ultimi 20 anni”.
Al tavolo Salvatore Vecchia, coordinatore provinciale della Lega e sindaco di Cassano Irpino; Carmine De Angelis, candidato al plurinominale per il Senato e sindaco di Chiusano San Domenico; Giovanni D’Ercole, vice commissario provinciale di Fratelli d’Italia. Ovviamente Giulia Cosenza, candidata all’uninominale per Palazzo Madama. “I partiti volatili sono destinati a finire. Nella nostra storia il contatto delle persone, noi lavoriamo nel loro interesse e dei territori. Giorgia Meloni ha svolto un lavoro eccezionale e finalmente ha dato affermazione ai nostri ideali e valori, in Irpinia vogliamo fare lo stesso. Abbiamo bisogno di un voto forte e determinato per avere un Governo competente e stabile guidato dalla Meloni”. In sala, tra gli altri, Cosimo Sibilia, Costantino Preziosi, Ines Fruncillo, Sabino Morano, Ettore De Conciliis. Lato amministratori, il sindaco di Montefredane Ciro Aquino.