Rosanna Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, ribadisce la sua idea di una Sant’Angelo solidale. “Le nostre scelte sono in linea con il pensiero dei cittadini e con l’idea di democrazia”.
Parole che arrivano dopo la convocazione di un’assemblea pubblica da parte di un neonato comitato. “Azione collettiva democrazia e partecipazione”, si chiama. Il gruppo parlerà sabato prossimo in un incontro in piazza De Sanctis. Qui verranno chiesti chiarimenti all’Amministrazione comunale sul sistema dell’accoglienza dei rifugiati politici.
“A un anno dall’avvio del progetto sui rifugiati abbiamo raggiunto livelli eccellenti di integrazione. Domenica scorsa la comunità ha salutato un rifugiato che partiva, lo ha salutato tra le lacrime”, dice il primo cittadino.
“Chi critica questo progetto non fa parte di quella Sant’Angelo dei Lombardi che ha una storia civile e democratica. Tra l’altro i modi sono inqualificabili. Si tratta di piccoli gruppi che non rappresentano l’idea dei santangiolesi sul tema dell’immigrazione. Per la nostra comunità parlano i gesti quotidiani di integrazione e solidarietà”.