“E’ stata pubblicata dagli organi di stampa una lettera denuncia con la quale si attacca la Comunità Montana Terminio Cervialto, confondendo quelli che sono i compiti degli amministratori e quelli dei Responsabili di ogni Settore e dei RUP. Il Presidente e la Giunta non si fanno intimidire”.
Così Gerardo Iandolo, presidente della Comunità Montana Terminio-Cervialto di Montella, dopo la lettera-denuncia di un lavoratore.
Il comunicato del presidente
Si evidenzia che i vertici dell’Ente si sono sempre schierati al fianco dei lavoratori anche nei casi in cui sono stati attaccati direttamente quando l’azione tendeva a far valere i diritti di tutti i lavoratori.
Nel caso di specie, tuttavia, occorre evidenziare che l’esposto arriva a seguito della decisione della Giunta di non assecondare richieste infondate che tendevano a far prevalere l’interesse di qualcuno rispetto al sacrosanto diritto di tutti i lavoratori. Lo spauracchio della denuncia, a lungo paventata, non è servita a piegare l’Esecutivo rispetto a decisioni inique. La Giunta, in tal modo, ha dimostrato di non aver nulla da temere e di schierarsi al fianco della generalità dei lavoratori e contro i privilegi.
Avendo a disposizione somme insufficienti, era giusto rimborsare proporzionalmente tutti i lavoratori o riconoscere la totalità della somma solo ad alcuni? L’Ente ha scelto l’uguaglianza e ha respinto interpretazioni che potessero penalizzare coloro che più di altri affrontano la sofferenza e la ristrettezza economica.
Speculare oggi sul disagio di tutti i lavoratori è assolutamente deprecabile, soprattutto rispetto a coloro che hanno invano tentato di far cambiare idea all’esecutivo rispetto al principio di uguaglianza e solidarietà. L’atteggiamento adottato nei confronti dell’Esecutivo dell’Ente, peraltro, ha indotto il Presidente a chiedere di essere sentito dalla Magistratura per valutare la rilevanza penale della condotta subita e per fare completa chiarezza rispetto ai fatti denunziati.