Arte circense, musica ed enogastronomia nella 24esima di Castellarte Castellarte 2017 è “Avanti Pop”. La XXIV edizione del festival internazionale di artisti in strada, dedicata alla cultura popolare fra tradizione e innovazione, è partito ieri sera. Il borgo medievale di Capocastello, centro storico di Mercogliano, ha fatto e farà anche questa sera e domani, da set a giocolieri, circensi, bande musicali, espositori e punti ristoro. Tra la musica, il teatro delle marionette, l’arte circense e la magia visuale di artisti provenienti da diverse parti del mondo, nella programmazione di quest’anno c’è anche la collaborazione con il gruppo Oltrepop.
Il festival dell’arte in strada diventa così anche il festival della letteratura, con incontri e dibattiti con editori, filmaker, scrittori, sceneggiatori, giornalisti, attori e ricercatori universitari, tra i luoghi della biblioteca Montevergine e i suggestivi vicoli di Capocastello. Incontri anche itineranti, lungo quello che viene definito il “Sentiero degli studenti”, la strada che un tempo gli studenti mercoglianesi ed avellinesi percorrevano per raggiungere Baiano e partire poi per Napoli. Appuntamenti anche con i convegni filosofici in collaborazione con “Il borgo dei filosofi”. Il progetto “Filosofia Pop” porta in strada narrazioni sul comportamento umano scaturito dal pensiero filosofico nella vita quotidiana. I confronti con gli esperti, tra le sale dell’Abbazia di Loreto e il caratteristico scenario delle stradine del borgo antico. E come ogni anno sono presenti i ragazzi del Servizio Civile Internazionale che per dieci giorni vengono ospitati a Mercogliano per prestare aiuto nell’organizzazione e nella sistemazione delle aree della manifestazione, prima durante e dopo il festival.
Allo stesso tempo uno scambio culturale, che permette ai volontari di conoscere le tradizioni e i paesaggi mercoglianesi ed irpini e ai mercoglianesi di entrare in contatto con le culture europee ed extraeuropee. Castellarte, una delle rassegne dell’arte in strada più importanti del sud Italia, si conferma un festival per tutti. Piccoli e grandi continuano a stupirsi con i numeri strabilianti di giocolieri e artisti circensi, i giovani si divertono a ballare sulle note della musica popolare, dell’indie-folk, del reggae, del rock’n’roll, della techno. Tutto ciò insieme alla buona cucina e alla convivialità di un bicchiere di vino, da bere magari con gli abitanti di Capocastello che aprono le loro case e i cortili, non solo agli espositori e alle botteghe artigianali, ma anche a chi vuole semplicemente fermarsi a chiacchierare ed ascoltare le storie del posto.