La lista di Antonio Ziviello, Montellalibera, è fuori dalla competizione elettorale. Lo stop è arrivato dalla sottocommissione elettorale circondariale nella tarda serata di sabato. Una serie di vizi nei fogli dei sottoscrittori impediranno a Ziviello di correre per la carica di sindaco. Domenica sera il sindaco uscente Ferruccio Capone, candidato consigliere nel gruppo, ha spiegato la situazione davanti a centinaia di cittadini. C’è la possibilità di un ricorso e il ricorso verrà fatto, a questo punto si saprà tutto nel giro di una settimane.
Ma le parole di Capone lasciano intravedere poche speranze per la lista. Il sindaco aveva intenzione di fare un bilancio di fine mandato, che di fatto avrebbe inaugurato la campagna elettorale. E invece ha esordito così: “Non siamo qui per aprire la campagna elettorale”. Ha chiesto scusa ai suoi, presenti dietro di lui sul palco. E ai cittadini, potenziali elettori e non. E’ chiaro che sarà una campagna anomala se la giustizia amministrativa non dovesse accogliere il ricorso. Mostra una spillatrice: “Questa è l’arma del nostro delitto perché i fogli non erano spillati. E mi prendo ogni responsabilità”, ha detto. Fogli non spillati, mancanza di timbri e numerazione progressiva delle pagine. Secondo la commissione “non si può stabilire con certezza e al di là di oltre ogni ragionevole dubbio che i sottoscrittori abbiano avuto piena consapevolezza dei candidati“.
E Capone ha parlato dei suoi giovani candidati, delle azioni che l’amministrazione porterebbe comunque a termine. “Oggi però non è un funerale, noi vi ringraziamo e vi invitiamo ancora a credere in questi giovani che sono con me sul palco. Anche senza la nostra presenza, siate positivi. Ora spero che qualunque amministratore sia capace di fare di più. Io oggi mi sento in colpa, la legge ci ha messo alle corde”. Passaggio che dunque fa capire che il ricorso sarà un atto molto complicato. Ha invitato a non fare caccia alle streghe, a evitare illazioni. Una leggerezza insomma, secondo il primo cittadino. Ma pesante come un macigno per la lista. E parlando dei due candidati rimasti in gara, Rino Buonopane e Carmine Musano, ha dichiarato: “Riconosco la solidarietà e la sensibilità dimostrata dagli altri due candidati“.
Una settimana quindi per sciogliere ogni dubbio residuo. Ma è chiaro che per le altre due liste adesso comincerà la campagna elettorale vera.