Un progetto pilota in Irpinia da esportare negli altri consorzi Asi della Campania. Così il presidente del consorzio di sviluppo industriale irpino, Vincenzo Sirignano, definisce il protocollo d’intesa firmato a Venticano giovedì pomeriggio da Regione e 40 sindaci. Un accordo per estendere alcuni dei benefici delle tre Zone economiche speciali individuate a livello nazionale (Pianodardine, Ufita e Calaggio) ad altre aree industriali e Pip della provincia. “Non era possibile che nell’individuazione delle aree Zes non fossero state inserite le aree ex articolo 32 della 219/81 e per questo è intervenuta la mano regionale“, dice Sirignano.
Ad ascoltare, tra i 40 firmatari, molte fasce tricolori del cratere: Lioni, Nusco, Sant’Angelo, Conza, Morra e Calitri tra gli altri. Ma anche altre storiche realtà industriali della provincia come Solofra e Ariano Irpino. Dal numero uno del consorzio arriva poi un appello: “Dobbiamo intervenire sugli impianti di depurazione per i quali abbiamo a disposizione 6 milioni lordi di euro messi già a bando. Altri 3 milioni invece grazie alla Prefettura li avremo per la sicurezza“. Infine l’annuncio dell’accoglimento al ministero delle Infrastrutture della proposta firmata Asi di un hub intermedio e intermodale da realizzare al posto della piattaforma logistica e dello scalo merci della stazione Hirpinia sull’Alta velocità.
In platea le deputazione regionale al completo e il Prefetto di Avellino, oltre al presidente della Provincia e i vertici confindustriali. L’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Marchiello spiega: “In meno di un mese abbiamo concluso l’iter, le Asi per noi sono antenne della Regione sul territorio. Con la legge n.6 abbiamo creato un tavolo di coordinamento tra Palazzo Santa Lucia e consorzi. Le Zes diventano realtà se lavoriamo con impegno. Dobbiamo rivedere la planimetria e le zone vicinorie avranno vantaggi in termini di semplificazioni e aspetti fiscali come ad esempio la riduzione Irap“. Poi anticipa: “Stiamo lavorando a basket bond e confidi e a bandi per artigiani, commercianti e aree mercatali“.