La situazione non era chiarissima nei giorni scorsi, adesso si è pure complicata. Udc e Pd sono ancora alla ricerca dell’intesa e di un candidato sindaco unitario. Solo che adesso i confronti aperti alla cosiddetta società civile si sono ridotti. E porte dei due partiti appaiono un po’ più spesse. E allora molti dei cittadini che avevano preso parte al confronto starebbero pensando a una lista. Civica, puramente civica. Un elemento interessante nello scenario torellese. Qui a Torella si sta tentando di ricucire i vari strappi (l’ultima amministrazione è durata solo un anno e mezzo) ma al momento la sintesi tra partiti e cittadini attivi non si è trovata.
In verità non si è trovata nemmeno quella tra le due forze principali. L’Udc sponsorizza Angelantonio Minetti, ma il Pd avrebbe chiesto una rosa più ampia di candidati centristi. I dem si stanno anche attrezzando alla ricerca di un candidato nel caso in cui l’accordo con i demitiani non andasse in porto. Nel gioco a due si vaglia la possibilità di un Enzo Lasprogata bis. L’esponente centrista è già stato sindaco e sarebbe il possibile anello di congiunzione. Ma sono in molti, tra la cosiddetta società civile, a chiedere un confronto più aperto a prescindere dal nome. Confermata invece l’uscita di scena del gruppo Torella in Movimento, vicini ai 5stelle. E a proposito dell’ex amministrazione, da valutare le mosse dell’uscente Michele Mancuso. Insomma, al momento la forbice degli schieramenti in campo varia da uno a tre.