Tra cultura, iniziative, musica, dibattiti, il popolo No Triv si prepara all’ultimo weekend di sensibilizzazione prima del voto del 17 aprile. Votare sì per dire no al petrolio. A prescindere da un testo che non tiene conto della complessità della vicenda. Un voto ideologico quindi. Questa è la linea in tutta Italia ed è la linea anche in Irpinia, interessata da un progetto che vede coinvolti 700 chilometri quadrati di territorio.
Appuntamento originale a Calitri, con Chitarre contro le trivelle. Domenica 10 aprile presso la Casa della Musica (ex-cinema Rossini) ci sarà un incontro sul referendum del 17 aprile e sui motivi per cui votare SÍ. A seguire una Jam Session in Piazza Scoca aperta a tutti gli artisti che vogliano, attraverso la propria musica, affermare forte il loro (e nostro) Sí contro le trivelle.
A San Michele di Serino il circolo Legambiente San Michele partecipa con una campagna informativa sul referendum nelle giornate del 9 e 10 Aprile.
Gesualdo coinvolta, ovviamente. Qui si è pensato al primo pozzo d’Irpinia. Sabato 9 la presentazione del mensile ambientalista Terredifrontiera. Il coordinamento irpino No Triv segnala inoltre l’appuntamento del 10 Monteforte, ore 18, in piazza. Dibattito verso il referendum. E lunedì 11 assemblea con gli studenti del Liceo De Sanctis a Sant’Angelo dei Lombardi. Partecipa il professor Franco Ortolani.
E intanto si moltiplicano gli appelli, soprattutto dal mondo della cultura. Questo referendum è un atto d’amore. “Tante volte in amore diciamo dei no che significano sì! Questa volta diciamo sì per dire no!”, si legge sulla pagina facebook del film “Irpinia mon amour”, nei prossimi giorni nelle sale.