La madre delle sfide è quella regionale, ma in Irpinia si vota in otto comuni. Alcuni sono importanti e a vario titolo. Politica, turismo e ambiente sono i tre temi che caratterizzano gli scontri principali. In quattro comuni si vota prima della scadenza naturale del mandato. Si tratta di Andretta, Calitri, Quindici, San Mango sul Calore. Si va poi alle urne a Cervinara, Castelfranci, Volturara Irpina e Sorbo Serpico.
Il Comune più grande è Cervinara, con quasi 10mila abitanti, seguito da Calitri e Volturara. Gli altri sono al di sotto dei 3000 abitanti, Sorbo ne conta 594.
A Cervinara c’è la sfida più politicizzata. Udc e Forza Italia sostengono il sindacalista Filuccio Tangredi. Il Pd è alla ricerca di un candidato e di un’intesa con altre forze.
Calitri può invece essere decisivo per gli equilibri politici dell’Alta Irpinia. Non dimentichiamo che qui la maggioranza si è rotta per un’alleanza Pd-Udc (o una parte dell’Udc) andata a male. Qui è il turismo la potenzialità maggiore.
Delicata la situazione a Volturara Irpina, dove il Comune è uscito dal dissesto (economico) in cui era piombato. Paese centrale sul discoro idrogeologico e fondamentale per l’intera provincia.
A San Mango si vota dopo la morte prematura del sindaco Teodoro De Blasi. A Castelfranci gli sfidanti sono già belli pronti: si tratta dell’uscente Generoso Cresta e dello sfidante Enrico Tecce. Quindici vota dopo la sfiducia a Liberato Santaniello. Andretta dopo un caso clamoroso. L’anno scorso la lista di Angelantonio Caruso fu infatti respinta per un vizio formale. Una sola squadra in campo. Il quorum non fu sufficiente per eleggere il centrista Giuseppe Guglielmo e commissariamento fu. Guglielmo si ripresenta, il centrosinistra cerca ancora la punta di diamante.