Giovedì 10 dicembre alle 16.00 c’è un convegno organizzato nell’ambito del ciclo di eventi ‘Invito a Corte’, in occasione della riapertura al pubblico del Castello del Principe madrigalista Carlo Gesualdo. Si svelano le esperienze di recupero architettonico dei piccoli paesi dell’entroterra appenninico italiano; in particolare le esperienze di ’recupero’ materiale e immateriale di monumenti e borghi che hanno permesso di innescare processi virtuosi per ‘riabitare’ i luoghi di appartenenza. L’appuntamento è a Gesualdo.
Alla prima parte del convegno, “Recupera“, partecipano esperti di recupero e restauro di beni architettonici che illustreranno esempi realizzati e metodologie impiegate. La seconda parte (Riabita) è dedicata a testimoni – sia pubblici che privati- che hanno avviato il riuso dei beni recuperati.
A conclusione del convegno sarà assegnato il Premio Nazionale ‘Recupera/Riabita’ 2015 a chi ha recuperato una piccola porzione di appennino; a chi ha generato visioni, emozioni e nuova occupazione.
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Al convegno interverranno come relatori nella prima parte ‘Recupera’, esperienze di recupero a confronto, esperti di fama nazionale : Luca Gibello, Direttore de ‘Il Giornale dell’Architettura’ per Allemandi Editore, Massimo Pica Ciamarra, già Vicepresidente Istituto Nazionale di Architettura e docente di progettazione nell’Università di Napoli, Giovanni Villani, architetto della Soprintendenza Beap di Salerno e Avellino e Paolo Mascilli Migliorini, architetto della Soprintendenza Beap di Napoli.
I saluti di accoglienza saranno portati da Domenico Forgione, Sindaco del Comune di Gesualdo, Fulvio Fraternali, Presidente Ordine Architetti della Provincia di Avellino ed Enzo Cogliano, architetto e ideatore manifestazione ‘Invito a Corte’.
L’introduzione ai lavori sarà a cura di Angelo Verderosa, architetto, coordinatore del progetto ‘Recupera/riabita’; moderatore è Giuseppe Di Leo, giornalista di Radio Radicale, vaticanista.
Sono stati registrati specificamente 3 video-interventi che saranno diffusi on-line anche dopo il convegno: Witti Mitterer, Presidente della Fondazione Italiana per la BioArchitettura, docente dell’Università di Innsbruck, Franco Dragone, nella recente e prestigiosa veste di Direttore del Napoli Teatro Festival Italia e Enrico Finzi, Presidente Astra Ricerche, giornalista e scrittore.
Sul tema ‘Riabita’, esperienze di riuso virtuoso, interverranno nella seconda parte, moderati da Lara Tomasetta, giornalista di Orticalab: Giovanni Pandolfo, Console del Touring Club Italiano per la Campania, Agostino Della Gatta, Direttore dell’Albergo Diffuso Borgo di Castelvetere e consigliere nazionale dell’Adi, Dario Bavaro, Direttore del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino e delegato alla cultura per Cairano 7x e Alberto Romeo Gentile, responsabile per la Regione Campania dell’Ufficio Parchi, Riserve e Siti Unesco.
A conclusione del convegno sarà consegnato l’importante riconoscimento del Premio Nazionale RECUPERA / riabita 2015 ad Amedeo Trezza, artefice dell’ospitalità e cultura rurale in Cilento attraverso il recuperato Casale Il Sughero.
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Partecipano gli amministratori dei vari livelli di rappresentanza governativa, cultori delle materie del restauro architettonico, della storia locale, dell’economia e del turismo; giornalisti, architetti, artisti, ingegneri, poeti, contadini, artigiani, rappresentanti di associazioni di promozione locale, comitati civici, cittadini. L’evento è curato da Angelo Verderosa come le tre precedenti edizioni di ‘Recupera / riabita’ tenute nell’Abbazia del Goleto (2012) e nell’ambito di Cairano 7x (2013 e 2014). Il coordinamento è di Enzo Cogliano per il Comune di Gesualdo (Av) nell’ambito del ciclo di eventi ‘Invito a Corte’.
Mostra fotografica (aperta fino al 10 gennaio 2016 nel Castello di Gesualdo)
Oltre 50 immagini di architetture, paesi e paesaggi con la documentazione di testimonianze di utilizzo civico. 15 esempi di buon recupero e di buon riuso.
La mostra recensisce borghi, abbazie e castelli recuperati nell’ultimo decennio in Irpinia, oggi di uso pubblico. Si tratta di beni fortemente danneggiati dal terremoto del 1980 e restaurati in gran parte con risorse della comunità europea attraverso i Por Campania. Borghi medioevali e monumenti capaci di innescare processi virtuosi per le nostre piccole comunità; oltre il dono quotidiano della loro bellezza, queste opere ci portano benefici culturali, turistici ed economici.
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La mostra, coordinata da Enzo Cogliano nell’ambito di ‘Invito a Corte’, è stata curata da Angelo Verderosa e vede protagonisti fotografi professionisti di fama nazionale come Antonio Bergamino e Mariano Di Cecilia coadiuvati da Lucilla Nitto, Franco Cogoli, Antonello Pignatiello e altri autori.
Gli scatti, in un formato quadro bordato di bianco che richiama la memoria delle rivoluzionarie ‘polaroid’ e ripreso di recente dal social ‘instagram’, ritraggono una selezione di borghi e castelli irpini recuperati e già riutilizzati a fini civici che stanno coagulando l’interesse dei media nazionali intorno al binomio turismo-cultura. Ogni ‘luogo’ in mostra è individuato anche con le coordinate Gps, tanto care agli ‘invasori digitali’, per permettere un viaggio autonomo alla scoperta dei 15 luoghi selezionati.
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All’interno del Castello di Gesualdo, che apre al pubblico per la prima volta dopo centinaia di anni, si possono ammirare quindi le immagini inerenti : Castello di Bisaccia, Borgo Castello di Calitri, Borgo di Castelvetere sul Calore, Castello di Gesualdo, Abbazia del Goleto, Monastero e Castello del Monte di Montella, Castello di Monteverde, Castello di Morra de Sanctis, Museo Diocesano di Nusco, Palazzo Baronale di Prata P.U., Borgo e Castello di Quaglietta, Borgo di Rocca San Felice, ex Fornace di Sant’Andrea di Conza, Castello di Taurasi e Castello di Torella dei Lombardi.